IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
UN NANO TRA I GIGANTI (una domenica pomeriggio veramente particolare)
Domenica 10 marzo 2019: un pomeriggio da incorniciare, avevo un debito con Andrea Casella, il cestista di Bergamo super onesto che con una sua ammissione di colpa, un mesetto fa , contribuì a farci vincere una bella partita al PalaBorsani
https://danieleberti.it/2019/01/la-casella-dei-ringraziamenti .
Oggi, approfittando del PalaBorsani desolatamente vuoto x la rinuncia di Siena, ho deciso di andare a Bergamo e saldare il debito con questo ragazzo d’oro che merita veramente di essere portato sul palmo della mano. A sorpresa , a fine partita mi sono trovato il nostro gigantone Davide Bozzetto all’ingresso e la foto di rito è stata obbligatoria. Andrea era quasi imbarazzato dalla mia visita, lo avevo avvisato che ci saremmo visti nel post partita e mentre degustavamo il nostro caffè, lo guardavo negli occhi, ed erano occhi sorridenti, gli occhi di un ragazzo veramente speciale. Il palazzetto di Bergamo è una vecchia costruzione del 1965 ancora molto attuale, un ovale che può raccogliere al suo interno circa 2300 spettatori, quanto manca a Legnano, ma ho gustato in quelle due ore, lo stesso clima familiare di casa, pubblico abbastanza sereno, un manipolo di tifosi che tengono viva l’atmosfera, partecipazione, e bambini che entrano sul parquet nell’intervallo lungo, la mascotte… Bello bello, ho vissuto un pomeriggio speciale tifando Bergamo, nel ‘team dei mille’ gioca un nostro ex: Giovanni Fattori, mentre tra gli avversari di Trapani c’era Rei Pullazi, pareva insomma di essere tra noi… Partita fantastica, Bergamo avanti fino a 25 punti, crollo nel terzo quarto e a 5 minuti dalla fine 71 pari… Poi il gran finale e tutti felici e contenti quando suona la sirena sul 82 a 77 per i locali.
Prima di salutare Casella ho tolto dalla tasca una vecchia moneta d’argento che avevo nella mia collezione (lucidata appositamente per questo momento) e gliel’ho donata come ricordo di quello splendido gesto sportivo che ha compiuto, un segno indelebile che potrà custodire per tutta la vita, una moneta che rappresenta la saggezza del poeta e le vele spiegate della vita che un ragazzo di 28 anni ha davanti a sè. Spero un giorno di vederlo tra i knights questo giovane, che questa moneta ti porti tantissima fortuna. Sono uscito dal PalaAgnelli felice, ho ripercorso la strada di ritorno con una sensazione speciale, oltre a guardare la strada, osservavo la falce della luna, sono passato di fianco all’albero della vita di expo 2015 tutto bello illuminato, ascoltavo Branduardi, solo in auto e cantando a squarciagola… Non ho visto i cavalieri lottare quest’oggi , ma sono contento di aver speso un pomeriggio così speciale, finito tutto in gloria con un nano in mezzo a due giganti…