PAROLE INEQUIVOCABILI

Scrive la compagna del leghista più votato a Legnano nel 2017 , quando 452 preferenze parevano degne del titolo ‘SINDACO A FUROR DI POPOLO’.  Voglio riportarle sul blog, per far capire che a Legnano nella Lega, di problemi ce ne sono parecchi e Franco ha rinunciato a tutto per protesta, non si è piegato a 90° per mantenere cadrega e stipendio, ed il racconto di Michela, vale ORO per capire la situazione ed il contesto: a Legnano oggi, il sindaco è di Forza Italia e tiene in scacco tutti, altro buon motivo per tifare per il Prefetto che faccia giustizia subito o il TAR.

“Premetto che la politica non mi piace . Non mi piace perché penso che non esista niente più sporco della politica. Non me ne sono mai interessata. Ma quando Franco decise di intraprendere la sua carriera politica a livello locale mi schierai dalla sua parte e nonostante non approvassi il suo credo politico decisi di stare con lui. E con lui ho seguito tutta la campagna elettorale del 2017 . Franco era contento, ci aveva messo l’anima e non so come era riuscito a portare avanti con successo la campagna assieme al suo lavoro dovendo spesso rinunciare alla sua vita privata. Ma era euforico e questa era la cosa più importante . Vederlo felice rendeva felice anche me. Finalmente le elezioni. Ballottaggio e poi vittoria della sua lista. Franco prese più di 450 voti. Non era mai successo nella storia della politica legnanese. Gli fu assegnata la carica di Assessore alla Cultura e poi allo Sport. Ci aveva messo l’anima e tutto il meglio di sé . Era contento. Passavano i mesi e lo vedevo irrequieto, nervoso, scontento. Non capivo. Non capivo cosa stesse succedendo. Poi ho capito. Ho capito che il suo partito aveva vinto le elezioni ma non governava a Legnano. E ho capito molto di più. A malincuore ho capito anche perché il più votato di Legnano abbia dovuto dimettersi. Tutto ciò è vergognoso e scusate il termine schifoso. Spero davvero succeda al più presto qualcosa che possa ribaltare questa situazione abominevole. Mi spiace per Franco che ci aveva creduto . Che fino all’ultimo aveva sostenuto questa gentaglia. Si perché di gentaglia si tratta. Sogno una Legnano diversa. 

Pulita, trasparente, onesta. Resta un sogno. E i sogni raramente si avverano. Ma io ci spero. 

Con tutta me stessa e con tutto l’amore che provo per Franco. Non si meritava gente cosi falsa . Non ci resta che aspettare…”