LA PARTITA A SCACCHI

Questa sera, mentre tristemente brucia la cattedrale di Notre Dame a Parigi e siamo tutti calamitati sulle immagini del disastro che ci riporta all’infausto 11 settembre 2001, voglio parlarvi della partita a scacchi che stiamo giocando a Legnano. Si, voglio usare una metafora per far capire a molti cosa è successo in questi ultimi 20 giorni, quando la logica, la legge, imponeva per la fine di marzo lo scioglimento della giunta guidata da Fratus per mancanza del numero legale in Consiglio, tramutatasi poi in fiction, pilotata da uno o più azzeccagarbugli, per cercare di sopravvivere sulle ‘cadreghe’ del potere. Il 27 marzo 2019, il Fratus era il re sulla scacchiera: un cavallo, un alfiere ed una torre lo mettevano in condizione di perdere la partita, zero possibilità di sopravvivenza.

Il signor Fratus, partendo con un vantaggio vertiginoso nel 2017 è riuscito a perdere non pedoni, ma alfieri, torri, cavalli, per avere due regine in campo… Solo un fine stratega poteva arrivare a tanto. Elimina ed elimina, ad un certo punto il regolamento lo inchiodava sulla sua posizione: è finita ! I giocatori di scacchi, a quel punto, stringono la mano all’avversario e meditano sugli errori commessi per poi non cadere in tranelli alla prossima partita, forse a Castano Primo, il secondo non conta, mentre a Legnano il secondo suo compare ha tentato di distrarre l’arbitro per spostare qualche pedina, vi sono riusciti, rimettendo sulla scacchiera una torre per avere un filo di speranza, con una astuzia effimera, vuole far credere (il Fratus) di essere ancora in gioco, senza sapere che le telecamere hanno visto tutto, e dovrà uscire di scena da sconfitto e pure imbroglione, senza alcuna stretta di mano. Quando si comincia la partita si dovrebbe partire alla pari, la legge italiana dice che se vinci le elezioni ti regala anche un vantaggio consistente, ma, se te ne freghi delle regole è un attimo andare in difficoltà. Ancora pochi giorni, e le immagini delle telecamere daranno il responso: valige in mano e se si vuole ancora gareggiare, la prossima partita è per la primavera 2020. Lega e FI pronti per un’altra figuraccia ? Mah, magari con altri protagonisti, lo deciderà il tempo e le segreterie, di certo, al prossimo giro, il Fronte Civico lo dovrete temere tutti, tempo al tempo, Legnano è matura.