CONSENSO & BUONSENSO

Sono parecchi giorni che non parlo, non scrivo, della nostra Legnano martoriata dalle vicende politiche, ma oggi, forse, è il caso di aggiungere due parole, due parole rivolte a chi il cervello ce l’ha ma fa fatica a metterlo in discussione, giusto solo per cercare di capire certi perchè. Vorrei andare giù piatto, ad alcuni vorrei proprio dire: ‘sei un mentecatto, sei una mentacatta’, ma cosa otterrei ? Chi sono io per dare certi giudizi ? Leggo quasi tutti i giorni sui social commenti da stadio su quello che succede in Italia o in Lombardia e posso affermare che siamo un Paese veramente alla deriva, idee zero, progetti zero, non è un caso che a dirigere il vapore ci siano due personaggi scarsi  più un burattino, forse i poteri che contano vogliono proprio quello. Vogliono tutti ‘yes man’ e gente non predisposta a farsi domande, io le domande me le pongo e amo il confronto, per questo risulto fastidioso a chi mi vorrebbe opportunista e obbediente a fantomatici ‘capibastone’. Con una straordinaria leccata di culo a Grillo o al defunto Casaleggio, avrei potuto essere la a Roma in un posto privilegiato a farmi i cazzi miei, mi avrebbero riverito tutti i giornali locali, mi avrebbero invitato a qualsiasi evento, sarei diventato la star legnanese della politica, il Buonsenso e non il consenso mi hanno detto che la ‘dignità’ è un valore che non ha prezzo, e dei 30 denari che avrebbero sistemato la mia vita, non me ne è calato nulla, ho scelto la dignità. Dignità che mi dice che se non sai fare una cosa, non puoi farla, non ci si inventa parlamentari italiani o europei o regionali quando sai fare di conto e scrivere, punto. La politica è una materia da studiare e imparare, la scuola parte dalle elementari per arrivare all’Università, ai Master, non possono dei ‘signor nessuno’ paragonabili agli studenti della scuola primaria ad andare nei rami del parlamento a legiferare, non possono, non sono capaci, questo vale per me e per tutti voi che leggete se non avete coltivato una esperienza progressiva. Dopo tangentopoli abbiamo ingoiato ‘politici’ o presunti tali che sono stati semplici ‘comunicatori’, comunicatori alla ricerca del consenso, e dopo un quarto di secolo siamo arrivati al top dell’inciucio vomitevole di leghisti e grillisti accomunati da un solo obiettivo: consenso. Il vuoto delle loro esperienze è grande forza per chi i meccanismi istituzionali li conosce sul serio e Voi questo non lo capite. Si, dico Voi, perchè le scottate sono passate anche sulla mia persona, quando facevo il tifo per Berlusconi, poi illudendomi della rivoluzione pentastellata ed infine la caduta di stile di quello che vediamo ora. In Italia come a Legnano dove un gruppo di potere, piuttosto che arrendersi all’evidenza dei fatti, scalpita per tornare in sella con un sindaco arrestato e i suoi dominus pure. Legnanesi che non ci hanno capito un cazzo, o che non vogliono capire, perchè i favori vanno sempre ricambiati. Con la scusa degli stranieri fastidiosi, si giustifica tutto, e anche a Legnano di gente imbambolata su questo ce n’è parecchia, troppa. Tre mesi di purgatorio dal famoso 27 marzo, se il TAR non ci darà ragione, a ferragosto ci ritroveremo questi opportunisti a Palazzo e mi dispiace veramente di non poterli accogliere con verdure e uova fresche… La giustizia ? Sepolta, non meritavamo questo teatrino che, temo, andrà avanti ancora parecchio, invece che pregare in chiesa, spero che un Prefetto, un Tar, una Nadia Calcaterra possano spiegare con lealtà cosa c’è dietro tutto sto casino e questa poltiglia. la verità rimane che 13 Consiglieri si sono dimessi in un botto e il Consiglio andava sciolto dal Prefetto il 28 marzo, il resto è noia, è ricerca di potere e consenso, anzichè lasciare la strada democratica del buonsenso, che a livello locale, unisce anche idee trasversali, lo abbiamo evidenziato con le nostre dimissioni volontarie per stroncare lo scempio. Non fermatevi alle notizie sui giornali, aprite la mente, anche a Legnano  una ‘brutta cappa di smog’ esiste, fingiamo di non accorgercene, ma è così… Diffidate dai marchi che un giorno dicono bianco e l’altro nero, un giorno ti sorridono e l’altro ti piantano il coltello alle spalle, so che è difficile ‘pensare’, ma ne vale la pena: Cogito ergo sum.



#vergognatevi

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