LEGNANO E’ IN MOVIMENTO

Ebbene, è arrivato il momento di dire la mia, ma vorrei osare dicendo ‘la Nostra’… Nel 2017 sono stato eletto nel Consiglio Comunale sotto il simbolo di Movimento per Legnano  con la speranza di riuscire a fare il colpaccio assieme all’altra lista ( Legnano al Centro) capeggiata dalla prof Ferrario. Il colpaccio non c’è stato, abbiamo capito tutti in ritardo che con due civiche non si va oltre che ‘portar a casa un buon risultato elettorale ma in opposizione’. Dopo due anni scarsi, la Città ha avuto uno scossone politico e giudiziario peggiore del ’93 quando l’allora Sindaco Potestio fu travolto con la sua giunta dallo tsunami relativo all’area ex Cantoni e poi  tangentopoli fece il resto…  Questa volta a Legnano è successo ciò che mai prima d’ora era successo negli ultimi 150 anni  ed il tormento pare mai placarsi, sempre in nome della legge. Per la prima volta, opposizione e parte della maggioranza si uniscono per denunciare il malaffare e ce la fanno sudando 14 camice ad ottenere il voto per la prossima primavera 2020. Sui giornali, sulle riviste culturali, sui social si cominciano a mettere le mani avanti, mentre qualcuno nella maggioranza decapitata, proprio non ne vuol sapere di arrendersi all’evidenza dei fatti. Errori non ne possiamo commettere più, la Città, Legnano, deve seguire e iniziare una vocazione fortemente CIVICA, unica alternativa allo strapotere degli intrecci di partito. Nel 2017 uscivamo da un lustro contraddittorio, Centinaio non ne è uscito benissimo, anzi, ma  per come sono andate le cose in seguito, vien da dire: Centinaio tutta la vita se questo è il centrodestra legnanese. Attenzione: non evoco assolutamente il ritorno di Centinaio, anzi, lo sconsiglio vivamente ai piddini, ma, ora abbiamo un panorama davanti, completamente diverso da quello del 2017.  Il Comitato Legalità a Legnano ha cementato con questa crisi il meglio del centrodestra pensante e tutta l’opposizione composta da Civiche, PD e 5 Stelle. I 4 mesi che abbiamo trascorso insieme da quel 27 marzo sono stati una forza della natura, abbiamo un simbolo che ci unisce, auspico si possa utilizzare anche in primavera 2020 a sostegno del Candidato/a Sindaco/a Civico, fortissimamente civico. Vorrei vedere davvero Movimento per Legnano, Legnano Futura, Insieme per Legnano, Proteggiamo Legnano, Ri-Legnano, Legnano al Centro, unire le forze e stilare un manifesto comune dove promettere alla città le cose realizzabili e presto, senza fare voli pindarici e proponendo facce pulite e competenti. Nomi ora non ce ne sono e non ce ne saranno fino all’autunno, le teste da mettere d’accordo sono molte, mi domando solo cosa faranno i 5 stelle, forza a Legnano piuttosto debole alle comunali, che con il Consigliere Grattarola ha dato una consistenza al lavoro fatto sia in Consiglio sia al Comitato LaL. Leggo che il PD è aperto a chi condividerà il programma, certo, il messaggio è chiaro, a Legnano ci saranno 3 vie da seguire: confermare i Fratus e amici vari, dare fiducia al Sindaco/a Civico che verrà, vedere cosa proporrà il centrosinistra formato forse da PD e Verdi, direi che sarà impossibile un candidato Sindaco unitario tra Csx e liste Civiche. Purtroppo dei colleghi di cdx  di Lega, Forza Italia e FdI mi rimane un pessimo ricordo, zero confronto, zero idee, un saluto per educazione e tutto si è fermato li: un esercito di obbedienti al servizio non della Città e questo mi è bastato per ritenerli non idonei per il prossimo futuro. La politica è fatta di idee, opinioni, persone pensanti e non guasta qualche competenza, mi manca molto il sogno del confronto democratico, amo ascoltare, amo confrontarmi, non posso dedicarmi alla politica con gente comandata a bacchetta, la coscienza per me è un fondamento essenziale, senza di quella in politica sei un opportunista, uno squallido opportunista. Legnano in mano ai legnanesi, non quelli del teatro dialettale, quelli fanno ridere, noi, saremo certamente all’altezza di garantire a tutti una buona gestione di Palazzo Malinverni, quest’anno al suo 110° compleanno (28 novembre).