IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
IL MANIFESTO DELLA LIBERTA’
Troppa gente non sa più sorridere, non sa più dialogare, sa seguire spesso un’ onda che in genere non ha spinto di persona, ma vi ci si trova dentro e ritiene di essere ‘propria’. Da oggi ho deciso che la battaglia la continuerò da guerriero non troppo solitario, i leccaculo, gli opportunisti non riesco a sopportarli proprio più. Si, forse ho un carattere di merda, ma voi lacchè di professione non mi avrete mai, ne per un tozzo di pane, ne per 30 denari, e nemmeno per una promessa per qualche parente. Pur non essendo un filosofo o uno psicologo, le parole che leggo sui social mi raccontano molto di più di quanto possiate pensare: un amico mi scrive “ma se non stai con Salvini, non stai con Renzi, non stai coi 5 stelle, con chi cacchio stai ?”. Ha ragione questo amico, con gli imbroglioni, impostori, opportunisti, fascisti, ipocriti, populisti, non ci voglio stare, non bisogna per forza stare con qualcuno, le mie idee sono dettate dal buonsenso ed è inutile che parteggi per uno o per l’altro a livello nazionale quando le mie possibilità possono essere quelle relative alla mia Città. Non devo salire su nessun carro, il carro sono IO, e non ho bisogno di chiedere a nessuno anche se mi piace davvero tanto ascoltare chi mi racconta qualcosa di sensato. Si, sono un po controcorrente, ma voi tutti che mi conoscete superficialmente, non riuscite a capire cosa ha voluto dire per me lo schiaffone dell’illusione di rivoluzione che pochi anni fa ha lanciato il Beppone nazionale, ora ritiratosi in pensione col suo bravo vitalizio dopo aver gettato fumo sugli occhi a milioni di italiani. Per sopravvivere ho il mio lavoro, non devo leccare il buco del culo a nessuno, la politica per me è una passione, e mi piace lavorare con gente che mette la passione prima di ogni altra cosa. Non ho paura di alcuna ritorsione velenosa che qualcuno scriverà, non mi interessano gli amici ipocriti che mi sorridono davanti e mi pugnalano alle spalle. Voglio relazionarmi con gente seria, che non necessariamente la pensi come me, ma che sappia quel che dice, lo pretendo, perchè anch’io voglio imparare e non voglio minimamente apparire maestro che non sono. State attenti ai sorrisi ipocriti, ne ho incontrati tanti e ricordatevi che la fiducia la si coltiva, non cade dal cielo. Farò di tutto per tornare nel Consiglio dei legnanesi e non lo farò agganciandomi ad un partito che mi possa dare garanzie, garanzie non ne voglio, garanzie ne posso solo dare, questo sia chiaro. Legnano ha un potenziale immenso ma deve uscire dalla ragnatela delle cricche, dei protettorati, è ora che a Legnano si gusti l’arrosto e non il fumo gettato negli occhi anche con metodi volgari e violenti. Chi ha orecchie per intendere intenda, il resto è pochezza, pressapochismo, provincialismo, il nulla cosmico, avanti Signori, chi ha delle belle idee da sviluppare si proponga, Sindaci burattino non ne vogliamo, sono ammesse da queste parti solo persone vere, capaci e con in testa fantastiche idee per il futuro, il presente fra un secondo è già passato.