LE SCARPE PIM PAM

Franco perdonami, perdonami se ho utilizzato una tua foto per farti un’appello che mi sta a cuore: rimani con noi. Rimani con noi perchè sei una persona originale, rimani con noi perchè hai scoperto (anche in maniera tardiva, ma lo hai scoperto) che eri ad amministrare con persone non certo specchiate. Rimani con noi perchè di babau qui non ce ne sono e se si presentassero abbiamo gli anticorpi per combatterli. Rimani con noi perchè i kapitani, i sottotenenti, i sergenti verdani hai scoperto come ti hanno trattato e devi rimanere con noi perchè il concetto di centrodestra è scomparso. Sai, anch’io detesto partiti e disonesti, opportunisti e leccaculo, ne abbiamo una cifra attorno ma, anzi dico MA, il nostro obiettivo per la primavera 2020 è di non vedere ancora a Palazzo Malinverni la stessa gente che abbiamo cacciato con fatica, e che la Magistratura ha suggellato con un intervento ineccepibile. Nella Legnano libera ci devi essere anche tu, non puoi appoggiarti su chi hai combattuto fino a ieri. Quel giorno che mi dicesti del ricordo della tessera che mi bucavi all’oratorio fu per me una scoperta incredibile, eravamo tutti e due in quel momento entusiasti per la rinascita del Legnano calcio, ora che siamo un filo più adulti, cerchiamo un po tutti di guardare il bersaglio grosso e non il pelo nell’uovo, che sarà pure fastidioso ma non è certamente il palo nel culo che è stato messo a tutti i legnanesi che contribuiscono alla comunità. Franco, hai visto come una parola detta in un momento di sfogo diventi arma letale per chi ha interesse al ritorno dei soliti noti, ti voglio bene e ti rivoglio a combattere con noi, prima di avere un simbolo stampato sulla fronte siamo persone, e perdona se lo sottolineo, persone che a Legnano vivono per il suo sviluppo e non per creare affari personali, non per piazzare parenti… Su, dillo anche a tuo figlio e portalo con noi, Legnano merita persone per bene, merita di uscire dal provincialismo e dagli interessi dei soliti noti, se stai con loro, sei uno di loro, i valori narrati dal Guerriero che vuole liberarsi dallo straniero ( uguale potere per il potere) sono i nostri e non i loro. Pensaci. Mancano ancora mesi, ma non possiamo perder tempo e moralmente tu di la non ci puòi più stare.

Ed ora cantiamo insieme, camminando insieme,  uno dei pezzi forti della nostra infanzia…