IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
IL POST PRE-ELETTORALE
Scrivo questo post che sono le 23,00 passate, se avessi voluto ascoltare l’istinto del pomeriggio, avrei potuto provocare un inutile terremoto, ma forse è meglio così, nel frattempo qualcosa è successo. Legnano ha bisogno di tutti gli attori possibili immaginabili per tornare ad essere una città normale, dopo essere stata bollata come città anormale dopo lo scandalo che tiene ancora oggi ingabbiati nei loro domicili ex sindaco, ex vicesindaco, ed ex assessora. Il Comitato Legalità per 6 mesi ha tenuto un fronte compatto per riportare Legnano al voto, ora, che la campagna elettorale si è aperta, ecco che i fenomeni entrano in campo: c’è bisogno di tutti, ma forse anche no, cominciamo a far fuori i personaggi scomodi (ed io secondo alcuni sarei uno di questi…), poi agli incontri con tutti si palesano assenze ingiustificate, poi il ‘metodo giusto’ è quello di fare i famosi ‘incontri bilaterali’, perchè dirsi le cose in faccia è più difficile, i famosi soloni della pretattica elettorale, scatenano tutto il loro sapere per poter vincere le elezioni facendo bottino pieno. E allora succede che le persone diciamo abbastanza note in città diventano un problema, le liste civiche si, van bene, ma solo se son civetta, mica con gente di peso, cominciamo a ruffianarci i 5 stelle che al governo nazionale hanno iniziato una nuova avventura (sigh), cominciamo a isolare chi sta troppo verso destra, perchè sta tara ancora esiste… Mi sono permesso in una riunione in cui c’eravamo quasi tutti di suggerire l’avvocato Brumana come bella possibilità di candidato Sindaco, nel giro di pochi giorni, l’irrigidimento di alcuni è stato straordinario, in effetti il curriculum dell’avvocato è da vero rompiballe: ex assessore, da anni sugli scudi per battaglie epiche, ma , vorrei sottolineare con veemenza, l’unico che sulla questione dell’Olona è andato a rompere le uova nel paniere per far rispettare quel fiume che tanto amiamo essendo un tutt’uno con la Città. Invece che mettere insieme 10-12 punti fondamentali su cui aderire con il più largo consenso, si cominciano a fare i calcoli per vincere lasciando fuori però ‘quelli buoni, ma solo per la campagna elettorale’. Nell’esperienza del Comitato per la Legalità ho vissuto bellissimi momenti di unità di intenti, come sempre tutto gratis nel tentativo di ristabilire un obiettivo di trasparenza… Maledetto sia chi pensa e chi ha pronunciato giudizi di condanna di gente come Stefano Quaglia, Antonio Guarnieri, Franco Brumana e aggiungerei nel caso specifico anche il mio nome: ‘incapace di lavorare in gruppo’, ‘ingombrante presenza per qualsiasi sindaco’… Se c’è qualche partito che a destra e a sinistra volesse dettare legge per la rinascita politica di questa Città, si sciacqui la bocca prima di pronunciare queste stronzate. Se c’è qualcuno che millanta ‘di amare’ questa città, si faccia carico di trovare dei punti di intesa e una persona che possa degnamente diventare il prossimo Sindaco con la S maiuscola per Legnano. Le simpatie e le antipatie fanno parte del genere umano e non mi scandalizzano, mi scandalizza l’idea di non capire che questa partenza è un ritorno al passato e non un modo nuovo di parlare con la propria città. Chi mette veti su possibili candidati sindaco, rilanci con altri nomi autorevoli, non con scorregge imposte dall’alto, e come già detto altre volte ce ne fosse più di uno/a si lanci l’idea delle primarie cittadine. Un avvertimento alla lista con le 5 stelle: non vi pare strano tutto sto endorsement nei vostri confronti (parlo a livello locale) quando prima non vi si filava nessuno ? Contratti elettorali con chi vi schiaccia coi numeri vi schiaccerannno anche dopo, con le liste civiche ce la si gioca alla pari con pari dignità. Poi sono contento che nascerà un contenitore civico con lo sguardo verso destra, Legnano lo merita e se i civici saranno persone serie, vinceranno anche questa battaglia, il tempo c’è per avvisare i legnanesi, basta non gettarlo, come nelle baruffe chiozzotte ben descritte da Carlo Goldoni.