IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
INTELLIGENZA E STUPIDITA’
Giobbe aveva ragione ad essere paziente, ma ci fu un tizio che la pazienza la perse in fretta, la fretta si sa, è cattiva consigliera, ma se non vai in fretta alla stazione perdi il Treno… Si, il treno, un mezzo di locomozione bellissimo che spesso fa incazzare un sacco di gente, soprattutto quelli che vanno al lavoro col treno… A Legnano c’è un treno su cui salire, un treno per raccogliere le belle idee e trasformarle in realtà, non servono filosofi o maestri della politica, serve gente pratica, trasparente intellettualmente ineccepibile. Negli ultimi 6 mesi dal palazzo dei Palazzi, abbiamo assistito alla tragedia con un minestrone infinito di nefandezze, compiute nel tempo e scoperchiate da poco, dobbiamo passare alla Fase Nuova, dobbiamo in poche parole, prendere in mano sto timone e viaggiare scrutando l’orizzonte. Delle schermaglie giudiziarie non ce ne deve fregare nulla, fra 7 mesi si vota e i legnanesi non avranno da scegliere se andare a destra o a sinistra, perchè la scelta non c’è, non c’è perchè la sinistra non esiste e la destra è impossibile sceglierla dopo quello che è successo. UNICA possibilità è fare fronte unico con chi ha partecipato alla guerra contro sprechi e malcostume e in questa guerra ci siamo stati dentro Noi coi nostri simboli di partito e i nostri simboli di liste civiche, NESSUNO si può permettere di dimenticare questo. NESSUNO quindi, potrà pensare di governare per i prossimi 5 anni senza tener conto di questi capisaldi: le liste civiche da sole perderanno tempo, i partiti rimasti fuori dalla vergogna faranno altrettanto, senza se e senza ma, senza preclusioni e senza mettere paletti agli altri. I partiti hanno dalla loro un simbolo che vale anche per il voto cosiddetto ‘di opinione’, i civici la loro bella faccia, spendibile, riconosciuta sul territorio comunale. Poi c’è il problema principe: il CANDIDATO SINDACO, ciascuno ha in serbo un progetto che vuole tener nascosto al cospetto dei concorrenti. Signori, qui non ci sono concorrenti, qui la battaglia la si fa con un condottiero dall’inizio, di principini che arrivano a lavoro fatto non ne vogliamo proprio. Avremmo già un condottiero valido, efficiente, ma qualcuno non l’ha ancora capito, è duro di comprendonio, ma in democrazia ci sta, quello che non ci sta, è dire no ad una certezza matematica senza proporre alternative. Infantile e dannoso nascondere le carte quando si è assieme a combattere. Dal termine delle vacanze sono passati due mesi, abbiamo fatto almeno una decina di incontri tra bilaterali, trilaterali, pentagonali, plenari e pluriennali, col risultato di aver fatto girare il cucchiaino nel bicchiere d’acqua senza versare la medicina… Questo è successo. PD e 5 stelle si alleeranno per vincere le elezioni del 2020 e con loro ci saranno 3 o forse 4 fronti civici: Legnano Cambia il contenitore dei ‘delusi da questo centrodestra legnanese’, ci sarà un unione di 3 civiche con la presenza di Movimento per Legnano (prima civica per consenso ricevuto nel 2017), e della terza ed eventualmente quarta lista dovranno occuparsene le diverse forze con una loro identità ma che da soli non andranno da nessuna parte, gareggiare con potenziali al 3% o forse meno, è meglio rimanere a casa a guardare i cartoni animati. La bozza di programma comune esiste già, va solo migliorata con le idee di tutti, l’Albertone con la spada in mano c’è già (fisicamente i suoi 190 cm di altezza fanno impressione e ne creano una naturale autorevolezza), si tratta di riconoscerlo tutti come tale oppure trovare delle alternative. Subito però, a Natale è già troppo tardi, avremmo perso altri due mesi inutilmente. Se nessuno ha alternative, la smetta di dire NO, se non si hanno nè idee nè nomi da mettere sul tavolo per le strategie vincenti, ci si accodi al ruolo di combattenti, punto. Nel 2012 il buon Marazzini si candidò un anno prima, aprendo la sfida, lo seguirono solo i suoi e si guadagnò in suo seggio in extremis, li all’opposizione, con altri 6 gruppi distinti, da Forza Italia, Lega, 5 stelle, NcD, Unione italiana, insomma, una serie di frutti ognuno che andava da una parte differente, un opposizione senza capo ne coda diciamo… Ora vanno convinti 12/13mila legnanesi che serve questo accordo trasversale per non riconsegnare la Città a coloro che negli ultimi 15 anni hanno fatto parlare più i tribunali che i cittadini legnanesi, rei di essere troppo fiduciosi dei simboli piuttosto che delle persone. Il bando per la candidatura a Sindaco si chiude fra un mese, se di candidato ce ne sarà uno solo, bene, continueremo a collaborare con lui, se ci saranno altri pretendenti, per il giorno della Madonna (8 dicembre) primarie o cittadinarie o sindacarie, o legnanarie per la fascia tricolore, il giorno dopo, sapremo in anteprima, nome e cognome del nostro Sindaco che verrà incoronato a maggio 2020. Rimbocchiamoci le maniche, c’è da scegliere tra l’intelligenza e la stupidità dei nostri gesti, i nostri concittadini vorranno la prima soluzione, per una nuova era e tutti diranno: era ora.