IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLE TESSERE
Passano i giorni… Legnano pare rassegnata, la vita va avanti lo stesso, con o senza sindaco… Da una parte si cerca un nome per fare bella figura o meglio una figura che non voglia fare ancora una volta ‘brutta figura’, dall’altra il personaggio giusto ci sarebbe, ma l’insostenibile leggerezza delle tessere e delle teste, farà in modo che ancora una volta nel 2020 tornerà a Palazzo Malinverni un nipotino di Fratus. Pessimista ? Giuro, non vorrei. Ma dalle avvisaglie, tutti sti silenzi per far passare il tempo, mi ricordano la campagna 2017, tutti abbottonati, silenziosi, incapaci di una proposta seria e poi all’ultimo, voilà, ecco le carte scoperte, prendere o lasciare, gli sgamati vincono e i piccoli Rodin in salsa nostrana, ‘la pijano in quel posto’ anche sta volta. Questa è la sintesi, sintesi tristissima sapendo di avere già in casa la migliore soluzione: una alleanza Civica+ Partiti con un signor, anzi scusate Signor candidato Sindaco rispondente al nome di Franco Brumana, l’avvocato.
Battere la spalla all’avvocato per aver messo in riga le istituzioni che si sono dimenticate del fiume Olona oppure per le sue performance con la vittoria del Comitato Legalità non può bastare, non possono bastare i sorrisi e i complimenti, questo signore ha messo a disposizione della Comunità la sua esperienza, la sua conoscenza del territorio. Cosa fanno le forze politiche che sei mesi fa decisero di abbandonare il Consiglio per far cadere la giunta Fratus ? Dicono che Brumana non va bene, in effetti aver già avuto esperienze in passato invece che fare curriculum, squalificano. La politica ha bisogno di burattini da comandare a bacchetta o a cui tirare i fili, lui sta cosa qui a 70 anni non la farebbe mai. Abbiamo bisogno di pane e di denti, li abbiamo tutti, ma non c’è niente da fare, finita la battaglia, ciascuno vuole ottimizzare e passare all’incasso, voltando le spalle ai compagni con cui si sono appena vissute emozioni indimenticabili. Io non credo assolutamente nella storia dei ‘nomi bruciati’, mi preoccupo molto di più dei principini sul pisello che arrivano con il lavoro sporco già fatto e pronunciano: ‘Buongiorno, sono il vostro candidato sindaco’. La Guida, in questo momento, la necessità fondamentale per unire i tasselli di una unità ‘contronatura’, si diciamola bene, un fronte con dentro PD, M5S e un tot di Liste Civiche è una unione in cui la citrosodina diventa il digestivo più abbondantemente usato, da una parte e dall’altra. Per gli uomini e donne di partito è inconcepibile non obbedire ad un superiore, per le Civiche, ciascuno ha una propria identità, allargata giusto per il territorio in cui agisce. mai avrei voluto arrivare a questo punto, ma questa è una vera e propria emergenza democratica. E allora si cerca, o si finge di cercare una soluzione che già c’è, che potrebbe dare un aiuto proprio a tutti per costruire qualcosa che non c’è mai stato prima. Niente. Si irrigidiscono perchè le idee non le partoriscono loro. Fare il Sindaco oggi, è un casino inimmaginabile, serve una persona disponibile 15 ore al giorno e forse non basta, noi vogliamo rottamare un uomo pieno di vita a 70 anni pronto ad accettare la sfida. Franco, lo so che la tua pazienza si sta esaurendo, resisti ancora un po, difficile possa uscire un Jolly migliore di te, ma se uscisse, ben venga, si rimbocchi le maniche e si metta a lavorare in gruppo, non ci sono altre vie da seguire. Pd e 5s vogliono attendere anche la tragedia umbra che pare si stia profilando per domenica, ma anche se così non fosse, Legnano non è l’Umbria, è una situazione diversa con attori e questioni diverse, quanto mai potrà influire il voto dell’Umbria per Legnano ? Zero. Amici del re Tentenna, convincetevi che è una via obbligata questa, è la migliore soluzione per i legnanesi, una garanzia al 100%. Deve tornare dopo l’incertezza, una fase di entusiasmo, di raccolta delle idee, la Legnano Futura è l’obiettivo, non le baruffe da bar. Sursum Corda.