IL VOLTASTOMACO

No, non posso star zitto, ancor di più quando sento che IO sarei un problema per un sacco di persone e un sacco di gruppi, solo perchè ‘parlo’ e non mi piego ai loro vili e squallidi sotterfugi. Avete veramente rotto i coglioni, lasciatevelo dire. MI vorrebbero silenziare perchè conosco città e vizi della politica cittadina, sono fastidioso perchè certamente IO tornerò in Consiglio Comunale il prossimo anno e tanti di loro no. Peccato. Peccato perche IO sono una macchina da guerra, IO sono trasparente e penso che da mesi si debba solo pensare a non far rivincere gli ‘amiconi’ col vento in poppa, LORO pensano all’orticello da coltivare e lo fanno nel solito modo perdente. Tornato dalle vacanze avevo l’entusiasmo di iniziare un percorso che tirasse dentro tutte le forze di buona volontà che hanno partecipato alla battaglia per far giustizia senza i tribunali, ed ho capito che troppi non han capito un bel niente, non han capito che questa sarà una battaglia particolare, ma si sta facendo di tutto per favorire gli avversari, che nel silenzio se la ridono guardando tanti pasticcioni all’opera. Abbiamo il culo, è il caso di dirlo, di avere un Candidato Sindaco ‘naturale’ che si è messo a disposizione della Città e loro cosa rispondono ? Non va bene, ne serve uno diverso: fuori i nomi. Non hanno nomi da proporre, e se non avete nomi da proporre andatevene veramente a quel paese per non essere scurrili come Grillo. Vomito, vomito nel prendere la consapevolezza che nel 2020 grazie al club dei soloni la Lega, Forza Arma di Taggia e Fratelli d’Amalia rivinceranno le elezioni a Legnano ( e un po mi girano le palle). Ma non hanno capito che il problema è quello e non dei veti incrociati tra ex liste civiche, le quali contano ora come il due di picche, ma non l’hanno capito nemmeno PD e 5 stelle che il loro simbolo vale come le azioni il giorno dopo dell’11 settembre 2001… Non c’è verso, vogliono fare tavoli, programmi, incontri bilaterali per fare gossip sulle persone, e la gente legnanese non se li fila nemmeno di striscio, tradotto volgarmente, non gliene frega un cazzo dei loro discorsetti da bar senza capo ne coda. Bisogna raccontare ai legnanesi che si vuole lottare contro il malcostume, bisogna dire che Legnano va ILLUMINATA  a giorno durante la notte, bisogna saper confermare che la biblioteca al parco NON SI FARA’, bisogna riconquistare la fiducia da quelli che ci calcolano tutti uguali, tutti disonesti uguali. IO NON CI STO, non sono come loro e ho le idee chiare sul futuro di Legnano, datevi una sveglia e iniziate ad ingoiarvi FRANCO BRUMANA Sindaco, solo lui potrà competere per la vittoria al primo turno al prossimo giro. Il resto sono discorsi inutili e nauseanti, altro che dire che sono divisivo ed imprevedibile: io sono un legnanese che conosce, questo vi sfugge un filo e dopo avervi sentito dialogare buttando via il vostro tempo, mi sento UNO STATISTA nei vostri confronti, la gente, se volete amministrare la città, ne ha piene le palle delle vostre pantomime e alla fine mi spiace, siete anche brave persone, ma lasciatevelo dire da un cretino come me: non ci avete capito un cazzo, e mi piace scivervelo in grassetto. ( io, non ho nulla da perdere, tanto me ne dite dietro di ogni, a sto punto sappiate come la penso io e mi spiace di starvi sulle palle, vi perdete qualcosa di bello e soprattutto, PERDETE.)

One comment

  1. Sono attivista 5 stelle a busto garolfo non conosco le dinamiche di Legnano ne tanto meno i sotterfugi della vecchia politica nella tua città ma credo che quello che affermi sia applicabile anche nel mio paese ed ad ogni altro degli 8000 di questo Stato.Sono in linea con le tue affermazioni le appoggio e resto basito e deluso dal comportamento degli attivisti 5 stelle di Legnano mi domando da che parte stiano schierati ormai non certo da quella dei cittadini non hanno compreso che per noi del Movimento " perdere "una città come Legnano vuol dire non avere leva elettorale nemmeno nei comuni limitrofi come il mio
    Confido in un ravvedimento e ci impegneremo per far si che cio'avvenga per quanto per noi sarà possibile
    Massimiliano Fantin

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