IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
PERCHE’ UNO DI LORO DUE.
Ho iniziato nel 2010 ‘a far pratica’ di elezioni, erano gli albori del Berti grillino col suo gruppo di ‘scappati di casa’, iniziammo a sostenere il candidato presidente per il m5s Vito Crimi alle regionali… Sigh, Vito Crimi diomio… Per un soffio non ce lo trovammo in Consiglio regionale, ma 3 anni dopo andò peggio, fu eletto, eletto è una parola grossa, in Senato… Poi nel 2012 la follia giovanile di essere candidato sindaco sempre per il m5s, e un 13,7% che a Legnano con quel simbolo non raggiungerà mai nessuno, poi le politiche 2013, le europee 2014, i referendum in mezzo e nel 2017 di nuovo pancia a terra x sostenere una candidata Civica, il mio ritorno in Consiglio dopo aver coerentemente lasciato il posto a ‘quelli dell’onestà’… Due anni di lotte in Consiglio con gente che con Legnano non ha niente a che fare, e infatti, puntualmente dopo poco più di un anno e mezzo è arrivato lo tsunami che li ha travolti. Bisogna ripartire, il Comitato Legalità ha fatto da ponte, niente fronte unico contro ‘questo centrodestra’ e allora si va, si va coi Cittadini di buona volontà, per togliere lo scettro a destra o a sinistra, a coloro che amano il potere per il potere, i problemi della Città, sempre in secondo o terzo piano. Per la prima volta a Legnano, succede che due candidati sindaco che hanno condiviso un programma generale, si fronteggiano e si fanno scegliere da Noi, non dalle segreterie che scambiano questi posti per pedine del Risiko. Noi non ci stiamo, e vogliamo Legnano in mano ai legnanesi di buona volontà. Si sono messi a disposizione Franco Brumana e Antonio Guarnieri, uno di loro due, sarà ‘la guida’, il faro, per il gruppo dei civici che se ne fottono degli ordini dei capobastone di partito, e ci mettono faccia, tempo e forze perchè non succedano più porcherie come abbiamo appena visto. Chi scegliere tra loro due? Innanzitutto la vera domanda è: abbiamo voglia di andare a scegliere ? La vita è una lotta, e siamo nati per lottare, dire: sono tutti uguali, significa mentire sapendo di mentire, noi non siamo tutti uguali, siamo tutti diversi e abbiamo un obiettivo nobile: amministrare la Città di Legnano come mai nessuno ha fatto, partendo proprio dalla scelta del Primo Cittadino. Il 26 gennaio 2020 sarà una giornata storica e se la partecipazione risulterà massiccia il trionfo darà la forza di arrivare a maggio e vincere. Franco e Antonio sono due persone a cui darei sia le chiavi di casa che il portafoglio, io come tutti voi dovrò fare una scelta, ma nel mio stile, non voglio tenermi il segreto e spiego perchè la mia X andrà sul nome di Franco Brumana. Sembra strano, per arrivare ad una novità dobbiamo scegliere un settantenne, ma per fare il Sindaco a Legnano serve una figura così, perchè avrebbe più tempo da dedicare a tutti noi, perchè l’autorevolezza si guadagna con l’esperienza, perchè questa per Brumana è l’ultima tappa per poi cedere la fascia nel 2025, quando a 75 anni e 5 anni di servizio alla Comunità, ci si può ritirare a fare il nonno e rimanere nelle retrovie ad aiutare il più giovane… Si, nel mio disegno ideale, la continuazione naturale sarebbe proprio Antonio Guarnieri, continuazione di un progetto dove giocoforza, i giovani devono diventare protagonisti, accodandosi al lavoro di gruppo, non solo perchè giovani, ma perchè i percorsi vanno maturati. Dopo aver vissuto in prima persona l’avventura a 5 stelle, il dilettantismo mi fa una paura boia, e quando si è troppo giovani ed inesperti, dall’oggi al domani, si può solo rimanere burattini di poteri occulti. Brumana da ‘maneggiare’ da parte di questi poteri, da la sicurezza a tutti noi di essere ‘il garante’, egli è un moderato, la sua candidatura, una sorta di Benemerenza sulla via del martirio a Palazzo Malinverni. Ogni legnanese si faccia carico di far conoscere queste Cittadinarie del 26 gennaio, si potrà votare dalle 9,00 alle 19,00 alle Gallerie Cantoni, presso il Bar Resegone ( via Resegone 68) e presso lo studio del dott Saitta in via Venegoni 54. Chiederemo un piccolissimo contributo per le spese di 2 euro, ci serviranno anche per la campagna elettorale, la quale si preannuncia una vera battaglia a 3, se non arriviamo primi al primo turno, ci va bene anche secondi, poi al ballottaggio ci sarà l’apoteosi, legnanesi permettendo… Quando nel 2012 preferii Centinaio a Vitali al ballottaggio, senza per altro chiedere nulla in cambio, col senno di poi, feci una grande operazione ‘profetica’, lasciai a Lorenzo Vitali lo spazio per godersi la sua famiglia che da li a poco avrebbe dovuto lasciare per sempre. Dico col cuore in mano ad Antonio che se la maggioranza dei votanti scegliesse lui, il mio impegno rimarrebbe immutato, già in estate chiesi se avesse avuto velleità di candidatura alla carica di Sindaco, mi disse di no e lo capisco, la vita di un cinquantenne ancora in piena attività ti fa sognare grandi cose, ma la famiglia, le amicizie, il lavoro non hanno bisogno di un impegno così gravoso, però anche queste sono tutte considerazioni personali e spero di non intaccare l’amicizia con questi pensieri sinceri.