IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
LA TORRE DEI MIRACOLI
A un anno di distanza dall’inizio del nostro Girolibri Legnano oggi è scattata la scintilla per costruire LA TORRE DEI MIRACOLI, una costruzione di carta stampata di svariate epoche e di svariati autori e di svariati generi, la quale farà da ‘amuleto’ o ‘totem’ per il nostro futuro. In cima 4 bambole di legno che rappresentano l’umanita, appoggiate su delle ciotole in ceramica bianca: la purezza. La torre quadrangolare misura circa 70 cm x 70 ed è alta un metro e 80, di giorno la si può vedere in via san martino 32 dove tante volte abbiamo fatto gli open day per lo scambio di libri. Credo di aver utilizzato circa 500 libri questo pomeriggio per comporla e se penso a tutte le storie che ci sono scritte li dentro, mi viene da pensare al mare di lavoro che ci sta dietro in quella semplice torre cartacea.
Il tutto però, scaturisce da un pensiero che da un po di giorni mi frulla per la testa: cosa ci riserverà il futuro? Quando saremo ancora liberi di poter uscire all’aria aperta, di tornare al lavoro, tradotto: di tornare ‘alla normalità’ ? Ci siamo spesso lamentati nella normalità e ora che non l’abbiamo, la desideriamo, un po tutti. Sarà ancora lunga, lo dicono anche i più ottimisti, ma scordiamoci che esista il giorno X in cui vi sarà l’annuncio: è finito tutto !! Non ci sarà perchè il nemico è invisibile e per quanto ci si senta ‘in ordine’ avere un’ ombra dietro le spalle che continua a dirti: ‘mascherina’, guanti, distanza, non toccare i soldi, le maniglie, i tasti dell’ascensore, non abbaracciarti, non dare la mano a nessuno, non avvicinare le mani a naso e occhi… E’ la distruzione dei rapporti interpersonali. Si arriverà al vaccino ? Si, ma quello che stiamo vivendo, a livello mondiale, è la terza guerra, senza se e senza ma. I telegiornali non ci dicono cosa stia succedendo in Africa per esempio, ma nemmeno in Asia, in Australia, cosa ne sappiamo del sud America ? Ci dicono di Trump, di parte dell’Europa, ma nel mondo ci sono 7 miliardi di persone, e quante volte abbiamo visto in tv interi quartieri periferici nelle grandi metropoli… E nelle nostre case, quanto igienizziamo ogni angolo ? E i nostri cari, i nostri amici, saranno attenti come noi crediamo di essere ? Domande inquietanti, in questi giorni difficile pensare col sorriso sulla bocca, ciascuno di noi ha delle cose che vorrebbe tornare a fare: i ragazzi mai come prima vorrebbero tornare a scuola, giovani e adulti vorrebbero tornare a fare sport, vorrebbero tornare a riempire le palestre, vorremmo anche semplicemente incontrare qualche amico per strada…
I libri aiutano, i libri fanno sognare, i libri insegnano qualcosa, i libri fanno sopravvivere, i libri sono anche oggetto di culto, i libri sono voci che arrivano da ogni parte del mondo, i libri non hanno colore della pelle, non hanno età. Lo so, guardare la tv o cazzeggiare su un pc è più semplice, ma un libro non si offende mai se lo chiudi, ed è sempre disponibile quando lo apri… Che il coronavirus non faccia in modo da far diffidare da quegli oggetti, è vero che esistono ora anche quelli immateriali, non fatemi pensare a depositare di nuovo tutto nel cassone dei carta e cartone, sarebbe una strage di anime…
Tralascio i pensieri legati all’economia, saranno bastonate pure quelle, penso a tutti i settori legati al turismo e all’arte, e allora mi viene in mente il sorriso che comunque dovremmo sempre mostrare a questa incredibile vita…