IL DISTANZIAMENTO SOCIALE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oggi proverò a ragionare con me stesso e con chi mi legge su questo benedetto ‘distanziamento sociale’. L’umano occidentale, mi sembra viva già in una sorta di solitudine sentimentale, in qualsiasi fascia d’età vi sono problemi di rapporti tra umani, un’altra bella botta l’ha data la diffusione dello smartphone per ‘distanziare’ giovani e adulti, magari per gli anziani è divenuta una fonte di piacere per sentire meno distanti parenti e amici. Dunque ad un certo punto si scatena il panico: un nemico invisibile e sconosciuto arriva nel ‘sistema italia’ che già chiamarla così, la nostra Nazione è un insulto. Dapprima sorrisi di derisione, poi tutti preoccupati, gli ospedali cominciano a collassare nelle terapie intensive e la serranda del Paese viene abbassata. Nei protocolli si dice che se hai dei sintomi, 15 giorni di quarantena possono bastare, poi passa tutto. Gli untori si guariscono così. Poi arriva la caccia alla mascherina, ci dicono che con quella e mantenendo la distanza di un metro, il contagio verrà annullato… Bene, si arriva al picco di infetti (che vai a capire con la storia dei tamponi si, tamponi no, quali siano i reali infettati), oggi comincia la nona settimana di reclusione coatta in cui ci è consentito di andare a fare la spesa in fila rispettando giustamente la regola di una mascherina e della distanza. La gente, cioè noi, teme l’altro come un possibile untore, senza mai pensare di essere se stessa untore. Diciamo che nelle otto settimane già passate più quella che stiamo iniziando, hanno obbedito quasi tutti. Ora, che le terapie intensive sono tornate alla quasi normalità, che si chiudono i reparti allestiti per gli ammalati cosiddetti covid, la regola della mascherina e del distanziamento sociale, non vale più (o meglio, non basta più), poichè qualcuno ha già calcolato che vi sarà un ritorno post estivo di attacco del misterioso nemico. Il ragionamento quindi è: se è vero che il contagio può avvenire con la saliva e non nell’aria che respiriamo, perchè non posso andare liberamente in giro con SI la mascherina, con SI facendo attenzione a quando mi avvicino ad altri ? Sono pericolosi gli assembramenti ? D’accordo, proviamo ad essere d’accordo, ma se sto a due metri e chiacchiero con degli amici potrò vivere la mia , la nosta libertà di sentirsi vivi ? Se vado al parco e sto per i fatti miei distante dagli altri, che problema ci sarà ? Se sono sulla spiaggia dove il primo essere umano è a 20 metri, potrò andare a prendere il sole ? E in montagna dove il distanziamento esiste per natura, potrò godere delle bellezze di quei luoghi senza essere stressato dai decreti ? E dopo due mesi di morti senza un funerale, potrò piangere un amico in una chiesa dove possono starci 200 persone distanziate, senza che un decreto mi faccia le pulci ? Ma quando mai, se sono in macchina da solo, non potrò andare a trovare la fidanzata che abita a Turbigo ma per farlo devo attraversare il Ticino (ammentendo che io sia di Galliate) quindi ho il divieto perchè cambio regione ? Perchè i professionisti dello sport hanno il diritto di allenarsi e i dilettanti e i ragazzi no ? Sempre mantenendo delle precauzioni intendo… Perchè le scuole non possono ripartire escogitando il modo per mantenere ciò che è il mantra di questa nonpandemia ? Perchè in queste 8 settimane i mezzi pubblici hanno continuato a girare vuoti, inquinando inutilmente l’aria ? E cosa vogliamo dire dei treni, degli aerei ? A guardar bene, questi mezzi li possiamo ancora calcolare sicuri ? Se non sono sicuri bisognerebbe chiudere baracca e burattini per tutti. Ma può essere una cosa concepibile questa? Le cose quindi sono due: o qualcuno ci sta prendendo per i fondelli o sarebbe ora che qualcuno ci raccontasse la verità. La libertà non ha prezzo. 

Vorrei che le decisioni importanti come questa venissero discusse in Parlamento che ancora dovrebbe rappresentare un brandello di democrazia, invece zero, il confronto su quello che si decide, non viene nemmeno discusso tra parlamentari, i quali evidentemente avranno ragioni e suggerimenti da dare no ? Altro che task force di esperti ‘tecnico scientifici’…