Mazza se sei diventata grande Tatina… Ero poco più vecchio di te quando io e la tua mamma abbiamo pensato ad un bambolotto bello, avrei voluto chiamarti Biancaneve ma a qualcuno pareva troppo, se fossi stata maschio Aronne…Ah che fortuna hai ad avere una mamma che nella notte dove Michela aveva già vinto il ballottaggio si svegliò e disse: Ilaria ! Piacque molto anche ai tuoi fratelli e arrivò il compromesso di Ilaria Michela che poi divenne Ila e più confidenzialmente Tatinaaaaaaaaa come ti chiama spesso il Tommy…. Oh Tatina, che compleanno strano ci toccherà festeggiare con questo numero 27, ma oggi pensiamolo sempre come un giorno felice e strano, ma felice. Non so se te l’ho mai raccontato ma il 28 aprile del 1982 fu il mio primo giorno da deportato per legge alla caserma di Orvieto, una esperienza che ho vissuto all’inizio in maniera tragica, esattamente il contrario delle sensazioni di quando sei nata tu… Eri una bambina bellissima e simpaticissima ora sei una donna e noi dei vecchietti un po rompipalle, ma se siamo sopravvissuti anche in questa quarantena forzata, vuol dire che ci si potrà sopportare e supportare ancora per tanti anni. Grazie di esistere, grazie per gli abbracci nei momenti di cedimento psicologico, oggi vedrai, sarà un giorno bello, con tante gioie, con tante sorprese, ce lo meritiamo…😍😍😍