IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
CONSIDERAZIONI LEGNANESI
Due belle foglie di fico, niente da dire sui due miei amici ( a sinistra Carolina classe 1984 e a destra Lorenzo classe ’81) che correranno per il centrodestra e il centrosinistra, Le famose due facce della stessa medaglia. Poi c’è lo sfidante ‘esperto’ Franco Brumana che per primo ha sciolto le riserve candidandosi alle primarie contro Antonio Guarnieri a fine gennaio… Gli altri candidati sindaco faranno da decorazione, da ‘disturbo’, nessuno di loro potrà sperare di arrivare ad un risultato in doppia cifra che garantisca l’accesso al ballottaggio ( se ci sarà ). Per la Toia manca ancora l’ufficialità, ma dopo gli infiniti tira e molla, i grandi geni del consenso hanno capito che un volto fresco come quello di Carolina, potrebbe riverginare tutte le malefatte del passato, un legnanese mediamente attento, sa perchè la giunta Fratus è caduta e sa che in 3 sono stati condannati in primo grado (sindaco, vice e l’assessora contestata). I talloni d’Achille di Carolina ci sono e sono anche pesanti, penso per esempio che non si possa far parte di un ‘nuovo’ centrodestra senza aver mai preso le distanze da quello che è successo, come si fa a sentirsi ‘nuovo corso’ quando le iniziative le prendono sempre i regionali ? Nel centrodestra si candideranno a Consiglieri, gli stessi di 3 anni fa, cosa cambierà ? Nulla, Mangiafuoco continuerà a tirare i fili dei burattini, si farà la biblioteca inutile e dispendiosa e si continueranno a compiere scempi tipo via Cavallotti, Carolina forse non lo ha ancora capito. Passiamo quindi all’altra faccia della stessa medaglia: Lorenzone Radice, il bravo ragazzo che si presenta bene in pubblico, un papà speciale di tre bimbi, un tipo tosto e tenace, che si è visto poco durante le lotte del Comitato Legalità, lui doveva già candidarsi nel 2017 al posto del Centinaio bis, ma i grandi esperti della sinistra hanno ritenuto che sarebbe stato più dignitoso perdere con Centinaio pur di non dar ascolto a chi li aveva avvisati per tempo… Radice non lo hanno voluto far ‘misurare’ alle primarie contro Brumana, hanno preferito sbarazzarsi del vecchio avvocato prima, così si ritrovano sempre tra di loro come nel 2012 e nel 2017, senza rompiballe e il destino molto probabilmente sarà quello di 3 anni fa.
Quindi arriva l’outsider Franco Brumana la persona che più si è data da fare da un paio d’anni a questa parte suggerendo la nascita del Comitato Legalità e senza indugi, dimostrando che le primarie dei cittadini legnanesi non sono un particolare trascurabile… Giovinezza contro maturità ? Esperienza contro bellezza? Certamente non un’ altra faccia della stessa medaglia, vediamo se i legnanesi si affideranno ancora una volta all’istinto di appartenenza o vorranno ‘rischiare’ con un candidato libero dallla dittatura dei partiti. Vorrei osare una previsione: il ballottaggio si farà, all’inizio di ottobre, prevedo che gli altri 4 candidati minori, insieme , riescano ad erodere intorno al 20% dei consensi e con tale cifra, sarà impossibile al centrodestra una vittoria diretta col 50,1% dei consensi… Una campagna elettorale sotto il solleone non si era mai vista, la gente è arcistufa di tutto, io so solo che oltre un anno senza un sindaco (e al posto suo un burocrate grigio) è stata una pessima esperienza, vinca il più convincente, vinca soprattutto Legnano, i tre candidati sono tutti del ‘centro’, riusciranno a ricordarsi delle periferie non solo a parole ? Riusciranno a dire NO allo scempio della biblioteca da 5 milioni ? Chiedeteglielo voi direttamente…