IL LIDO DEI BAGNANTI

 

Il ‘lido di Legnano’, così veniva chiamato, ha l’età di mio padre, inaugurato nel 1939, andava a sostituire la vecchia piscina di via Pontida nata circa 30 anni prima :

https://danieleberti.it/2017/08/la-piscina-sulle-rive-dellolona

questa nuova piscina, in pochi lo sanno, rimase attiva poco meno di 15 anni e poi abbandonata per motivazioni a me sconosciute, immagino per problemi di gestione, ho un reportage fotografico che la vede in stato di degrado totale fino a che il Sindaco Luigi Accorsi (alla sua prima elezione nel 1961) decise di prendere il toro per le corna e rilanciarla ampliandola , mettendola al passo coi tempi e nel 1965 inaugurò il nuovo lido che esternamente è sempre quello, poi arrivarono in due tempi differenti gli impianti natatori al coperto. Quattro  anni fa si spesero altri 800mila euro circa per sistemare la vasca olimpionica e pochi mesi fa la scoperta dei problemi strutturali che prevedono alti costi per la sistemazione fatta come si deve. Non dimentichiamoci che nel 2014 la giunta Centinaio  liquidò una causa con privati per il terzo ampliamento con la spesa ‘vantaggiosa’ di 1 milione e mezzo di euro… Insomma, un pozzo senza fondo, struttura rimasta vetusta, concorrenza che negli anni è cresciuta, lasciando gestioni in profondo rosso… Ho letto tutte le dichiarazioni degli aspiranti sindaco e mi pare che nessuno abbia colto la realtà dei fatti e soprattutto in pochi conoscono l’iter, la storia del ‘lido legnanese’. la verità è solo una: l’impianto, gli impianti vanno dati in mano a una gestione con privati in cui il Comune fa la parte del controllore con una concessione pluriennale. Gli enti locali non si devono e non si possono svenare, svenando i cittadini per opere pubbliche che poi non sanno gestire, questa è la verità. I privati sanno fare business, gli enti locali no, la politica poi è incapace di fare scommesse vere avvalendosi di consulenti coi controcoglioni e i dirigenti del Comune partoriscono sti topolini per il gusto di accaparrarsi delle provvigioni a fine anno. Perciò, cari candidati sindaco, andate a prendere consigli da chi conosce la materia, e, le opere pubbliche vadano verificate nella loro necessità. Il lido, come la manifattura per esempio, in una città come la nostra, potrebbero essere delle priorità o delle necessità vere, ma , per chi conosce un filo l’ente, sa benissimo che i milioni di euro da spendere a caso, non li ha nessuno, tanto meno in questa prospettiva futura dove si parla solo di covid come fosse l’apocalisse del mondo.

Il vostro sindaco ombra

Daniele Berti