IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
RINGRAZIARE BERGAMO E’ UN DOVERE
Questo post, vuole essere un po’ la parte 2 del pesce d’aprile scritto ieri, il ruolo giocato da questa struttura è stato fondamentale per me ed è diventato una specie di luogo simbolo dopo l’esplosione di questa cosiddetta ‘emergenza sanitaria’. Non voglio approfondire lacerazioni di pensiero, mi sento in dovere ringraziare degli esseri umani che per caso ho incontrato e che ora non saprei riconoscere, perchè tutti mascherati, l’ospedale-struttura è davvero molto bello, all’avanguardia, ma quel che conta è il suo contenuto. Avendo vissuto 6 giorni la dentro con la mente lucida, ho ascoltato, ho chiesto, ho percepito dai discorsi un po di cose, ma quel che conta di più, ho ascoltato voci, scrutato gli sguardi e di nomi ne ho sentiti pochi, gli unici ricordi nella terapia intensiva di Enrico e GiBi, poi distinguere medici da infermieri è praticamente impossibile…Il primo volto mascherato coi suoi occhi castani è stato quello di una dottoressa anestesista, li pronta nel caso in cui la Tac avesse dato il responso di decretare la necessità di un’apertura della calotta cranica… Mi teneva la mano, mi sussurrava di stare tranquillo che era tutto sotto controllo, la cercavo quasi come punto di riferimento nel viavai di volti maschili e femminili, quasi tutti con cadenza bergamasca ma pian piano assortiti con altre inflessioni dialettali dello stivale italico… Il pronto soccorso sembrava uno stand della fiera con divisione degli spazi con dei tendoni, tutti muniti mi macchinari spaziali, tubi e contro tubi che a me non piace osservare, mi angosciano… Poi la terapia intensiva in un silenzio surreale, operatori che si muovevano in punta di piedi, poche battute spiritose, uno spirito di squadra che davvero non potevo immaginare, è li che mi son trovato diciamo ‘coccolato’, mi spiegavano tutto e sentirsi a proprio agio voleva dire ‘guarigione virtuale assicurata’. Come farò a ringraziarvi che non riesco a riconoscervi ? L’ho detto a più di uno, poi l’unico ringraziamento vero, son riuscito a farlo al dottore che mi ha firmato la dimissione: ‘ Vorrei ringraziarvi uno per uno, ma non conosco nè i vostri nomi nè i vostri volti’, ‘Vi ringrazierò con un post sul mio blog’ ( che non vale niente ma che spedirò in redazione all ‘Eco di Bergamo’ sperando venga pubblicato..). La mia speranza è che almeno uno di loro legga il mio messaggio, come si faceva alle feste dell’Oratorio al lancio dei palloncini col messaggio attaccato… Devono sentire un GRAZIE FRAGOROSO, perchè stanno lavorando col coltello tra i denti, con un protocollo assurdo e restrizioni da paura e purtroppo con lo stesso terrorismo insito intillato da questa cosa qua che chiamano pandemia… Tonnellate di rifiuti usa e getta, personale che riempie sacchi in continuazine nell’albergo sanitario a 7 torri, ma ‘loro’ come guerrieri in trincea, galoppano…Ho sentito spesso parlare di ‘studenti’ tra di loro operatori, ho visto gente veterana e gente alle prime armi, ma sempre col sorriso velato, i miei riccioli sempre al centro dell’attenzione per attaccar bottone, manco fossero il membro di Rocco Siffredi…
Ero alla torre 3 secondo piano in neurochirurgia, chi si riconosce tra i protagonisti, batta un colpo, i ringraziamenti a sorpresa e inaspettati sono sempre i più belli. Grazie Bergamo, anche noi qui a Legnano abbiamo un’eccellenza tutta nuova, ma sto ospedale ha dimenticato il resto per immergersi nel covix come se le altre patologie fossero scomparse… Lasciate la sanità in mano a gente competente non ai soldatini che dicono signorsì, la truppa si allinea e si da da fare rimanendo dalla parte del paziente, ma questo stress, potrà durare ancora a lungo ? Un amico giovane medico, mi ha scritto in privato dicendomi: ‘Dani, hai citato su fb i volontari, ecco, se non ci fossero loro saremmo tutti nella merda, partendo dalle emergenze sulla strada (ambulanze), fino ai servizi invisibili che se non ci fossero bisognerebbe inventarli, ma fino a che si spendono 100 miliardi per l’acquisto dei vaccini e 5 per le cure, da qui non ne veniamo fuori più. Prima di chiudere cito il medico dottor Nicola Quadri che ha firmato le dimissioni e lo invito di ribadire al tutto il personale un GRAZIE gigantesco e un abbraccio per il futuro, meritate tutti un plauso speciale !!!
Un grazie di cuore per le tue bellissime parole! Il tuo post è giunto a destinazione:) almeno tra noi infermieri della torre 3 piano 2! Questa costante allerta sanitaria ci avrà anche logorati, ma grazie a persone come te troviamo ogni volta la carica per continuare a mettercela tutta.
Grazie per avermi ricordato che il nostro lavoro è uno dei più gratificanti e speciali di sempre!
sono davvero commosso, io sono un testone , quando mi metto in mente una cosa rombo le balle a tutti: ieri sera il vostro direttore, oggi Bergamonews in prima pagina….Siete dei grandi e non per retorica, vorrei riconoscere i vostri volti, ma mer questo ci sarà tempo…I palloncini hanno lasciato i loro messaggi e la risposta è arrivata con tanta celerità…. Quando la vita è bella…..