GUARDARE LA NOSTRA LEGNANO

 

Stamattina, ho passeggiato dal museo Guido Sutermeister a casa Corio, davanti alla Barbara Melzi, poi tornando, ho sentito il profumo dell’erba tagliata nel parco Falcone Borsellino, ho osservato le piante che stanno crescendo velocemente oltre ai cedri secolari lasciati dai Cantoni… Poi son passato di fianco all’Esselunga: la fontana chiamata ‘specchio’ era piena di acqua verde, uno schifo vederla così. Ho fatto un piccolo video e l’ho mandato all’assessore Marco Bianchi, ho pensato che in pieno centro non si può lasciare quello schifo, serve l’anti alghe. Duecentro metri dopo, spunta con la sua bici da vicolo del Crocifisso il nostro Sindaco, al quale voglio molto bene anche se qualche volta non gli risparmio critiche pubbliche. L’ho fermato, eravamo all’incrocio tra via Musazzi e via Tirinnanzi e ho sottolineato subito la cosa, salutandolo con una pacca sulle spalle gli ho detto: ‘Resisti’… Conosco quasi tutta la giunta comunale e questo mi facilita perchè so che son tutti bravi ragazzi, si danno da fare, forse non basta, ma vi assicuro che aver avuto a che fare con Fratus e compagnia è stata un’esperienza abbastanza pesante per la mia città, che poi è la nostra Città… I problemi sono tanti, troppi, il periodo storico è il più strano dal 1945 ad oggi, e questo non facilita nessuno, ieri sera invece son tornato al Palaborsani per vedere i nostri Knights vittoriosi contro Borgomanero nella gara d’andata, e vedevo spesso girare sui tabelloni luminosi: 19 settembre Palio di Legnano… Su questo ho delle perplessità forti, ma se gli organizzatori pensano che si possa fare un Palio senza la sfillata e col 20% degli spettatori, dico bravi. A quel punto scatta l’idea che giro  all’assessore Bragato, fino ad ora reattivo ma non troppo: bèh, se si riesce a fare il Palio, facciamo anche la     LEGNANO NIGHT RUN inventando una formula  a scaglioni a partenze di gruppi, ritornando ai vecchi due giri in centro piuttosto che al castello, ma facciamola cazzo… Guido, è la tua occasione per far sentire che ci sei, che sei l’assessore allo sport, che sei giovane, che sei padre di un bimbo e che soprattutto si può dimostrare che se si vuole si può ! Stiamo vivendo regole assurde in ogni campo lavorativo, scolastico, mica sarà una corsetta con mille persone a spaventare la città che porta il nome di una battaglia famosa no ? Adesso attendo, l’idea salutare è lanciata, chi ha paura stia pure a casa o alle finestre a guardare, il diritto per tutti di respirare in una serata speciale è sacrosanto… Forza ragazzi.