GIOCAR CON LE PAROLE

 

La rete è libertà e prigionia, oggi come oggi più la seconda della prima, ma ancora si riesce a scrivere e condividere qualcosa di bello, come questa bellissima ‘slide’. Siamo uomini e donne, giovani e meno giovani, ‘studiati’ e analfabeti, e, converrete con me, rispetto agli animali, abbiamo in teoria, un qualcosa in più, invece la storia, l’esperienza, la cultura, la filosofia, i sentimenti, non ci sfiorano oramai da tempo: da anni ogni cosa vacua fa ‘share’, fa ‘socialità, tutto ciò che riguarda la sfera del pensiero, è stato portato ai minimi storici, in nome dell’egoismo ipocrita di una società senza oramai puntelli su cui appoggiarsi. Ora la corruzione, il nepotismo, il servilismo sono le doti che mediamente l’Umano anèla e desidera: successo, poca voglia di far crescere una famiglia, tradizioni quanto basta, calcio, politica urlata, ma confronti umani alla Camillo e Peppone, finiti proprio, e da tempo. Se penso che in due anni si è passati dalla preoccupazione dei barconi alla preoccupazione di poter respirare, vuol dire che questa volta a ridere sono i criceti che girano per ore nella loro ruota… Non capire che il potere, la politica stanno dalla parte del tiranno, del criminale, del razzista, vuol dire che non serve nè la scuola nè l’esperienza, e le antenne ovunque vengono intallate per rinchiuderci nella non lontana prigionia terrena… Ma non avete figli e nipoti ? Ma non avete la capacità di discernere tutte le contraddizioni che questi 2 anni vi hanno sbrodato addosso come un’autobotte la quale scarica liquami provenienti dai pozzi perdenti ? Non è difficile capirlo, sono anni che ci avvisano dello tsunami in arrivo e noi si fa spallucce… Beati gli invitati alla tresca del Zignòre: ecco l’agnello sgozzato che ci toccherà ingoiare per far felice la manica di farabutti criminali…