IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
MARCO BIANCHI TI SCRIVO
Questa sera, invece che scrivere al Sindaco, scrivo all’assessore delegato alle Opere Pubbliche, al decoro urbano, verde e mobilità… Si perchè sapete, il sindaco è uno, ma 7 sono gli aiutanti che tengono in piedi il governo della Città. Stasera mi è capitato di vedere sulla via Novara una scena da brivido: sul tratto dalla rotonda dell’ospedale alla piattaforma ecologica (800-900 metri in tutto) un incauto ciclista senza luci e senza alcun giubbotto è stato letteralmente sfiorato da un’automobilista che certamente non l’ha visto e per pochissimo non si è consumato l’ennesimo incidente ai danni di un ciclista che ovviamente urtato da un’automovile ha sempre la peggio. LE COLPE: il ciclista è un idiota a percorrere via Novara in quel tratto alle 18 del 14 dicembre, senza luci e vestito scuro, MA, il peggio è che in quel tratto oramai circolano migliaia di automobili e camion in due carreggiate strettissime, dove a fatica, due mezzi pesanti si riescono ad incrociare se non schiacciando le rispettive linee continue di destra che delimitano la fine del catrame prima del prato. Il post più letto di questo blog è datato 23 maggio 2018 che vi invito a rileggere
https://danieleberti.it/2018/05/via-novara-o-via-mortara
L’ospedale è li da 11 anni, la piattaforma Ecologica da 9 ed ora si aggiungerà a breve il nuovo impianto del biometano… Vogliamo Marco, piantare una trentina di pali provvisori che illuminino quel pericolosissimo tratto in attesa dell’allargameto con pista ciclabile ? Vogliamo ancora consumare qualche vittima a due ruote? E’ vero che è da pazzi percorrere di notte quel luogo in bici, ma è altrettanto vero che oramai gli anni passati dall’inaugurazione dell’ospedale civile rendono incredibile l’immobilità delle amministrazioni Vitali, Centinaio, Fratus, Cirelli e Radice (ultimo arrivato e ciclista convinto) nei confronti di questo problema gravissimo, Via Novara in quel tratto è da terzo mondo e sfrecciano auto a veleocità elevata, va bene il virus, va bene le mascherine, ma questo problema è clamorosamente di attualità sulla strada provinciale Vanzaghello Rescaldina (così si chiama quella strada che comprende poi via Venegoni corso Italia e via Barbara Melzi, lo sapevate ? Daniele Ruggeri supremo dirigente della Polizia Locale è oramai qui da anni, si è accorto della pericolosità o serve sempre qualche morto ?
Grazie Marco, fai pressione per il bene comune.