LA STELLA DI NATALE

 

Ho scelto questa foto ‘normale’ ed in biancoenero per festeggiare i 10 anni di questo mio blog: davanti a me quella meraviglia di mio nipote Tommy tenuto in braccio da Rosa, mamma dei miei figli, mamma e moglie con la pazienza di Giobbe nel fare da ‘cuscinetto’ per tutti i problemi della famiglia che da 32 anni e mezzo ad oggi si è trasformata come la vita ha voluto. Sono contento ovviamente di aver raggiunto questo traguardo, questi 10 anni sono stati veramente pregni di emozioni. Dividerei il mio blog (perdonatevi i fastidiosi possessivi) in 4 sezioni: la prima quella del Berti che si lancia in politica (il tutto in fondo è nato per scimmiottare il vecchio blog di Grillo), la seconda, forse quella più appassionante, quella del Berti che racconta la storia della città, la terza quella dedicata agli amici scomparsi, ai sentimenti di parenti e amici vivi e vegeti e la quarta dedicata con veemenza alla Terza Guerra Mondiale, che stiamo vivendo con la stessa consapevolezza delle partite truccate: lo sappiamo ma ci va bene così. Prima di linkare alcuni post, come si fa nelle migliori trasmissioni, metto la foto della top ten storica degli argomenti più letti, guardate…

Tutti argomenti molto legnanesi, se ve n’è sfuggito qualcuno, sulla barra di ricerca sotto il mio faccione sulla home, digitate il titolo e arriverete al post prescelto.

Sezione 1: la politica

Questa parola fa veramente venire l’orticaria al 90% delle persone normali, ma da ingenuo, da uomo della strada, nella tentazione di Grillo (nella veste del gatto e la volpe, lui e casaleggio) ci sono cascato pure io e dal 2010 sono divenuto anche mio malgrado un punto di riferimento per le 5 stelle legnanesi, ho sofferto e gioito, ho conosciuto Palazzo Malinverni da dentro ho capito nei primi 4 anni che la politica è sangue e merda oppure, per molti, una mera opportunità per sistemare cazzi propri o di amici, per coerenza ho dapprima lasciato il mio incarico comunale dopo 2 anni alla prima esperienza, mentre dal 2017 al 2019 ho fatto una opposizione che ai grandi galoppini del paesello ha dato molto fastidio, e sono certo di aver fatto del mio meglio costando alla comunità legnanese la miseria di mille euro all’anno circa, caricandomi sulle spalle ore e ore di impegno, guadagnando magari qualche titolo di giornale, ma non è questo lo scopo… Nel 2020 l’apoteosi del vomito: maschere e ipocriti l’hanno vinta, ho lasciato la competizione, largo ai giovani e forse è stato un bene visto l’inizio della guerra civile ed il neonazismo mascherato come sempre da perbenismo e attenzione verso il prossimo. Ho scritto post che ritengo imbarazzanti, ogni tanto li rileggo quando li vedo sui contatori, sorrido oppure dico: quanto ero pirla… Tornerò? Non credo, dopo Radice, non ci sarà più nessun Consiglio comunale, la democrazia rappresentativa per il 2025 non sarà morta e tumulata, sarà semplicemente incenerita.

Sezione 2: la storia della Città

 



Dal 2008 ho iniziato le mie ricerche sulla storia della città, grazie ad un libro che mi regalarono i miei figli: Immagini della vecchia Legnano scritto da Giorgio D’Ilario e dal’inizio del 2009 ho iniziato a condividere foto su faccialibro, creando un bel giro di appassionati che ancora oggi aggiungono meravigliosi scatti oltre alle cartoline, della Legnano dell’ultimo secolo, tutto o quasi in biancoenero. La memoria è troppo importante per la crescita culturale delle radici, io sono qui a Legnano grazie all’alluvione del Polesine del 1951, diversamente non sarei stato qui a raccontare nulla… Ho conosciuto un sacco di persone con questa passione, passione vissuta tutta gratis, perchè la passione non ha prezzo, vorrei anche scrivere un libro, ma non so se ce la farò, avrei voluto fare una bella festa per questa ricorrenza, ma viste certe assurde restrizioni, mi accontento di questa goduria virtuale da condividere. Ho anche un canale you tube ove trovare tanto materiale sulla storia della città, ma il top è rappresentato dal video capolavoro dove io ci ho messo il testo, ma Giancarlo De Angeli ci ha messo il carico da 11, ed ha composto un piccolo telefilm di 17 minuti in cui l’emozione si palpa in 3D e guardarlo più volte non farà mai male alla salute…

 

Ma il video, il primo video sulle vedute della vecchia Legnano me lo compose un amico, Marco Galli, quando ero alle prime armi sul pc e da solo non sapevo fare nulla. La colonna sonora del video qui sotto è cantata da due amici Fausto e Pinuccia miei compagni di avventura nei primi anni di nascita del gruppo folkloristico legnanese I Amis.

 

 


Sezione 3: la mia vita, le emozioni, gli amici scomparsi

In dieci anni oltre ad invecchiare si incamerano un sacco di esperienze, si conoscono tante persone, i bimbi diventano adulti, gli amici cambiano e raccontare sia la perdita di un amico che la nascita di un nipote è sempre emozionante… Spesso diversi post nascono da un sogno fatto, da qualche incontro casuale, oppure da ispirazioni che la fantasia umana propone… Tra gli amici e conoscenti che ci hanno lasciato in questi anni, ne ho raccolti alcuni in un post recente, che di seguito linko:

https://danieleberti.it/2021/11/il-mio-piccolo-camposanto-del-2-novembre

Ma il più bello in assoluto rimane il post relativo alla nascita del primo nipote Tommaso, per tutti, il tenero Tommy

https://danieleberti.it/2018/05/lettera-ad-un-bambino-appena-nato

Ma faccio fatica a scegliere sfogliando quasi 1850 post, avete mai letto un libro di 1850 pagine ? Ogni pagina un capitolo, certi capitoli sicuramente non epici, anzi, ma tanta roba da guardare, quello si, ho impostato la mia comunicazione sulle immagini… Vogliamo parlare degli amici fotografi o degli scrittori o artisti locali ? Ce n’è per tutti e sono felice…

Sezione 4: la Terza Guerra Mondiale

Da marzo 2020 è iniziata, in molti non se ne sono accorti, in troppi hanno abboccato alla nuova scienzah dei salottieri televisivi asserviti all’elite globalista, non è facile dialogare perchè i carnefici non combattono contro le vittime, ma li fanno diventare avversari tra loro in maniera cruenta e con metodi di sofisticata ingegneria della comunicazione, dopo un anno di guerra mi è capitato una spiacevole esperienza che poteva costarmi cara e cioè il trapasso da questo mondo, ma le bestie grame si fanno fatica ad estirpare, se ne vanno i vecchi o i migliori ed io rimango con tanti soldatini a combattere per una Umanità a misura d’uomo, andrò fino in fondo, io sono pronto alla morte come si canta nell’inno di Mameli, il mio/nostro tricolore, non potrà svanire a beneficio di quattro malati di mente che hanno preso l’umanità come fosse una cosa loro, telecomandabile solo da loro… Non esiste proprio. Silver Nervuti assieme a tanti altri, sono i fari da seguire per la nuova Resistenza, altro che resilienza, transizione ecologica, intelligenza artificiale, denaro virtuale e controllo del mondo da una stanza dei bottoni reale… A costoro dico a gran voce: STOCAZZO…

E’ vero, è Natale, siamo tutti più buoni…. Ho cominciato così nel mio primo imbarazzante post, sognavo un mondo migliore con un finto rivoluzionario, mi ritrovo un ex amico Traditore della Patria seduto sugli scranni della camera dei deputati, messo a 90° dall’opportunità assieme ad altri 950 squallidi opportunisti, pronti alla svendita totale per chiusura della democrazia diretta…

https://danieleberti.it/2011/12/e-natalesiamo-tutti-piu-buoni