ALCIDE DE GASPERI


La storia , è oramai evidente, è troppo spesso carta straccia, la memoria un articolo di lusso… Questa estate è la seconda biografia che leggo, a giugno quella del presidentissimo Sandro Pertini ed in agosto mi son fatto prendere da questo bel libro, per capire un po’ meglio il principale personaggio italiano del dopoguerra, appunto Alcide De Gasperi… Tralascerei l’aspetto cristiano di questo uomo di gran cultura, ma vi immaginate un DiMaio qualsiasi dopo la fine della seconda guerra mondiale ? Assieme a lui, le forze contrastanti e alle volte alleate di Togliatti, Nenni, Saragat, tutti cognomi di cui noi sessantenni abbiamo sentito parlare nei telegiornali della nostra infanzia…


Quasi in tutte le città esiste una via intitolata a De Gasperi, nato in Trentino nel 1881 e trapassato il 19 agosto di 68 anni fa, lui fu il personaggio che riuscì a tessere una tela diplomatica partendo dalla sconfitta della guerra, con un Paese in ginocchio dovette chiedere e dovette cercare di accontentare un po’ tutti per rimanere in sella al governo fino appunto ai giorni che precedevano la sua dipartita da questo mondo… In gioventù fu anche parlamentare austriaco, quando il Trentino appunto non era ancora italiano, poi le infinite lotte per unificare, per sognare un’Europa dei Popoli… Subì come Pertini, delle persecuzioni durante il ventennio fascista, visse anche lui i suoi anni di prigionia, io non saprei se ai nostri tempi esista un politico capace di lottare davvero per un progetto di Stato Sovrano per far star meglio i propri cittadini, di certo, leggendo tra le righe, i problemi erano gli stessi di allora: stare con gli americani o i russi ? Creare un esercito per la difesa più europeo possibile, sognare un continente unito dei Popoli, ma bisognava fare i conti con le due superpotenze ambiziose a cui hanno sempre fatto gola queste terre nel mezzo del Mediterraneo…

Quando penso al momento attuale, con queste marionette oramai corrotte nell’anima, capaci di dire tutti i giorni bugie, capaci di scannarsi ed insultarsi più facilmente coi social e coi twett, ecco, caro De Gasperi, tu sei stato più fortunato, almeno avevi avversari che sapevano dialogare e/o battagliare nelle sedi preposte, qui è un circo di quart’ordine, sempre meno credibile, sempre meno rappresentativo per i bisogni della gente comune. E allora, scendi un attimo e metti in riga sti pagliacci, altrimenti tutti i tuoi sforzi non son serviti a nulla. Grazie comunque di essere esistito, 70 anni di dipendenza dai guerrafondai americani, ci hanno portato si un po’ di benessere, ci hanno dato l’illusione di essere un Paese importante, ma nel frattempo, i tuoi successori hanno minato piano piano tutti i settori per l’attuale demolizione controllata, sai, come quella delle Torri Gemelle, e quell’11 settembre 2001 arriverà non solo per noi… La maggioranza degli italiani, fa spallucce, o ride di queste cose, tutti gli aiuti che hai portato a casa, ora li stiamo pagando con salati interessi, e se qualcuno riuscisse a fermare questo trend? Me lo auguro, per il nostro tricolore e per gli altri 200 Paesi Sovrani del pianeta, il globo comandato da una stanza dei bottoni, mi faceva paura fin da piccolo, un pò come la stanza in fondo di Barbablù, voglio vedere generazioni di uomini e donne, non di zombies senza anima…