Di quest’uomo, dal fisico inossidabile, ho già parlato in un post precedente datato ottobre 2016, ieri sera a fine gara l’ho incontrato, l’ho abbracciato ed ho ritrovato un Pino Pagani sempre uguale malgrado i suoi 92 anni suonati poche settimane fa. Uno scambio di poche battute e una richiesta: Pino, scrivi un libro prima che sia troppo tardi, perchè la memoria è fondamentale e lui in quella testa ha dentro 80 anni di ciclismo ma anche di vita legnanese e solo lui con quel patrimonio di foto che ha a disposizione, potrà aiutarci a rivivere il recente passato. Invito quindi il Sindaco e il presidente dell’Us Legnanese a fare pressione affinchè si possa fruire della simpatia e memoria di quest’uomo, se non lo farà lui, perderemo un patrimonio, e perdere un patrimonio per ‘sufficienza’ è veramente da polli… Vi rimando al vecchio post, senza ripetere ancora quanto scritto 6 anni fa: