IL DIARIO DI UN LEGNANESE CHE VIVE INTENSAMENTE LA CITTA' IN CUI E' NATO
IL GIORNO DELLA DUCETTA
E’ arrivato il giorno del verdetto: la Meloni ha stravinto questa tornata elettorale, mettendo all’angolo i preziosi alleati che contribuiscono alla vittoria della coalizione ma sono lontanissimi dal 25% conquistato dalla bionda con la fiamma tricolore. Ed ecco le considerazioni di un signor nessuno come me, che si diverte a scrivere le proprie opinioni, senza avere la pretesa di cercare un consenso… Io ho votato per Italia Sovrana e Popolare, avrei votato anche per Italexit o Vita che insieme hanno totalizzato un abbondante milione di voti, ma le condizioni non ci potevano essere x un risveglio improvviso… Dei 27 milioni di italiani che si sono recati alle urne, ben 12 hanno dato fiducia al trio GiorgiaMatteoSilvio, che già 4 anni fa sfiorò quel 40% che avrebbe permesso loro di governare il Paese dal 2018 ad oggi, invece all’epoca, 1 italiano su 3 decise x dar fiducia al Mò vi mento 5 stalle e il circo lo ricordiamo tutti, le grandi ammucchiate, l’arrivo di drago draghi, le pandeminchie, le guerre programmate, ed ora ci aspetta l’autunno freddo più che caldo. Mi faccio delle grasse risate coi rapppresentanti Piddini che agitano lo spauracchio del fascismo quando da marzo 2020 subiamo porcherie fasciste mai viste nella storia, nemmeno nel ventennio mussoliniano o nel decennio Hitleriano, eppure, loro sono democratici mentre Silvio, Giorgia e Matteo sono fascisti. Che bello però, ci siamo tolti dalle palle il più cafone dei cafoni: Giggino Di Maio, caduto nella trappola mortale dei volponi come Tabacci, vabbè, ci cuccheremo anche Conte coi suoi 80 parlamentari inutili che faranno finta di essere dalla parte del popolo, in fondo perdere quasi 6 milioni di voti su 10 e dire che è andata bene, è un bel punto di vista, le poltrone romane sono pregne di allucinogeni… Non ho paura del fascismo della Meloni, temo di più chi la costringerà a prendere certe decisioni pesantissime per tutti noi, giovani e vecchi , ricchi e poveri. Ritorna Lupi e Casini, la compagna giovane di Silvio ha meritato, si fa per dire, un posto alla Camera rimanendo comodamente a casa, il sud ed il nord ancora una volta hanno votato in maniera difforme, come fossero due Stati diversi… Diciannove milioni di italiani non sono andati a votare avendone diritto, si sono rotti i coglioni di questa finta democrazia, mentre dei 4 milioni di italiani all’estero, solo un quarto ha riposto all’appello, un motivo ci sarà… Ora attendiamo di vedere se la bionda verrà nominata a capo del governo o Grisù il draghetto darà altre indicazioni, i ben informati, danno quasi certe le dimissioni di mattarella per lasciar spazio al Vile Affarista, il liquidatore finale dello Stato con bandiera tricolore, messo insieme poco più di un secolo e mezzo fa e mai cementato veramente con spirito patriottico… Troppo succulenta la posizione dello Stivale nel mediterraneo per non far gola ai guerrafondai globalisti, più ne hanno e più ne vogliono e noi come dei babbei, obbediamo e la ribellione ci infastidisce, se questo è il mondo che vogliamo, io volentieri scendo…
VOI VOTATE I RICCHI….LORO VI RUBERANNO L’ANIMA
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