DUEMILAVENTITRE’

Duemilaventitrè, sarà l’anno, se ci arrivo al 16 di luglio, dei miei 60 anni… Cosa? Sessant’anni ? Diomio, quando la nonna diceva: “la vita è un lampo”, aveva proprio ragione: ma come 60 anni ? Non si fa tempo ad aspirare di essere ‘grandi’ e arrivi a 20, fai famiglia, vedi i figli crescere e diventi nonno, cosa puoi pensare ? Si, che se ti va bene, ti rimangono 20 anni e diventerai spazzatura o da incenerire o per ingrassare la terra, del resto, miliardi di uomini e donne nei millenni ci sono già passati e trapassati… In questi giorni, quando apro i social sono inondato di proposte di vacanze al mare, anche per questo ho scelto questa foto di copertina che mi fa stare bene, qui ero a Sestri Levante credo nell’85 o giù di li, ero un ragazzino che si chiedeva cosa sarebbe successo nel futuro, mi riguardo  e mi godo quell’immagine, quel costumino biancorosso che non so più dove sia finito, e che non potrei più indossare visto i 15 kg acquisiti  nei 37 anni passati da quello scatto che Marco 15enne mi fece a sorpresa… E le emozioni si sono susseguite, gli amici, i figli, il lavoro, le passioni per la storia e la politica, le delusioni, le fatiche, tante vacanze, le cose semplici, i sorrisi, e  quanti cambiamenti nelle nostre abitudini quotidiane… Abbiamo dalla nascita lo stesso nome e cognome, ma nel tempo siamo 20mila persone diverse e sovrapposte…

Girava su fb in questi giorni, una frase del compianto attore che diceva: vedete la data di nascita e di morte di qualsiasi persona ? Ecco, la cosa più importante non sono le date ma il trattino che ci sta in mezzo, una considerazione, diciamolo, che è una genialata… La nostra vita è un trattino. Punto. Per me il duemilaventidue è stato un anno di sofferenza e anche un anno meraviglioso, dove sono riuscito a mettere alle spalle il tremendo momento storico per l’umanità e godermi amici e parenti dimenticati, dove al primo posto ci sono sempre Tommy e Viola, le frecce scoccate da Nicola e Chiara per il futuro anche se non saranno rose e fiori… Grazie a tutti quelli che mi vogliono bene, a tutti coloro che mi leggono e mi seguono, io sono così, unico e irripetibile come Voi, insopportabilmente indispensabile nel mondo delle pecore travestite da esseri umani…