Arrivato a 60 anni, e con lo spirito libero che fortunatamente mi ritrovo, posso tranquillamente affermare che ne ho pieni i coglioni di queste festività ipocrite le quali però hanno il vantaggio di regalare qualche ora di buon riposo in più rispetto al resto dell’anno… La cosa bella è che io lo scrivo, un sacco di gente mi dirà che sono uno sboccato, ma almeno la metà dei viventi ‘occidentali’ lo pensano ma non hanno il coraggio di dirlo. Ditelo cazzo, che non ve ne frega niente del Cristo e della Madonna e della favola del bambino nella capanna di Betlemme, smettetela di sentirvi umani quando poi odiate l’umanità, il vostro vicino di casa, il vostro collega di lavoro e mettereste le mani addosso a chi tifa una squadra di calcio che non è la vostra, ditelo… Dite che odiate gli stranieri che sono venuti ad invadere il vostro Paese di merda colonia degli americani e governato da corrotti e mafiosi, senza sapere nulla del progetto criminale che ci aspetta… Auguri, auguri, buone feste a te e famiglia, intanto che lo dite pensate già ad un bel chissenefrega, fate regali che non vi interessano o che servono a tener buoni clienti e potenziali opportunismi e non avete più il coraggio di abbracciare, di raccontare voi stessi con le vostre paure, sorridete ma dentro l’invidia rode, rode, rode… E continuiamo a sperare che l’anno nuovo porti novità positive e invece sapete già che sarà sempre peggio, ipnotizzati dalla TV spazzatura che vi candeggia il cervello e pensate sempre più di ‘ragionare’ col buon senso… Il gregge vi piace dai, è dura starne fuori, è un percorso tutto in salita, per questo fate fatica ad accettare qualche mente che vede oltre il proprio naso… E allora buone creste a tutti, galli e galline che starnazzate nel pollaio mentre i cani da guardia vi indicano la sicurezza del vostro recinto, io sono Uomo Libero, sono vivo per imparare, mi fanno godere le emozioni, le amicizie vere, gli sguardi solidali, mi fanno cagare i guerrafondai del mondo che ancora oggi proseguono nello schifo del peggior progetto criminale e voi li difendete pure, l’anno prossimo andrete ancora a votarli perchè vi fidate ancora di loro, le meledette marionette, ma se lo dico io che sono un deficiente, rimango tale, loro invece diventano la vostra bussola, quella dell’ipnosi di massa… Siate felici così.