Inizia oggi il tredicesimo anno di vita del blog, nato inizialmente per scimmiottare quello di Grillo, ma, essendo una roba un po’ più seria, divenuto punto di riferimento per la Storia e le storie legnanesi, una cosa insomma un filo personale, ma anche molta voglia di conoscere ciò che è stato in questo Borgo divenuto Città nel 1924. Oltre 2000 post scritti in poco più di 4000 giorni, tanti luoghi fotografati, tante persone ringraziate per il loro passaggio su questo territorio che non arriva nemmeno a 20 kilometri quadrati. E allora è arrivato il momento di fare un album fotografico che percorra questo ultimo secolo, partendo dai primi anni del ‘900, giusto per capire cosa c’era, per arrivare al 2024 dove spero che tanti come Noi, abbiano qualcosa da far vedere ai nostri concittadini x rinforzare il sentimento di appartenenza alla Legnano che un po’ amiamo e un po’ contestiamo per le sue scelte politiche, ma vi assicuro, dopo aver letto molti libri sul tema, le discussioni sul futuro ci sono sempre state, documenti alla mano, a partire dalla fine dell’800…
Bergamo, un acronimo di 3 cognomi, 3 amici inseparabili, che si sono conosciuti tramite il web e che da anni condividono la ‘causa storica’ di questo luogo che si identifica nella nostra Città. Berti, Garbo, Morello, Daniele, Adriano, Francesco i loro nomi di battesimo… Stiamo selezionando le foto migliori dell’ultimo secolo, ciascuno di noi ha un compito preciso e ne verrà fuori un capolavoro, ne sono sicuro. In questi anni molti amici mi hanno girato decine di foto inedite, una buona parte le abbiamo condivise in rete, ora, per il CENTENARIO, daremo il meglio, stiamo pensando ad una serata memorabile al Leone da Perego, aperitivo per una pubblicazione da tenere gelosamente in casa per raccontare alle nuove generazioni cosa è e cosa è stata Legnano, il borgo contadino divenuto Città. I primi ringraziamenti vanno fatti a coloro che nel tempo hanno voluto documentare il nostro passato, mi vengono in mente 3 nomi importanti: Giuseppe Pirovano, Guido Sutermeister e Giovanni Battista Raimondi, loro hanno vissuto il passaggio dall’800 al 900 e ci hanno lasciato molto per poter continuare a conoscere la storia… Un’altra figura fondamentale per la crescita del borgo è stato mons. Eugenio Gilardelli, a tal proposito scrissi un bel post sulla sua figura che conosciamo solo tramite la via che porta da piazza Carroccio a Largo Tosi, poi i due sindaci del dopoguerra: Anacleto Tenconi e Luigi Accorsi, loro documentarono passo passo dal ’45 al ’75 tutte le trasformazioni… Menzione speciale per il giornalista Giorgio D’Ilario, ha scritto tanti libri su Legnano e sulle attività legate al nostro territorio, ciascuno ci ha messo poi del suo nella seconda metà del ‘900: da Augusto Marinoni a Egidio Gianazza, oppure Marco Turri o Giorgio Vecchio, Gianni Borsa, le associazioni di settore, la Banca di Legnano, Dario Rondanini, Franco Pagani, Renata Pasquetto, Luigi Riccardi, Alberto Centinaio, Nicoletta Bigatti, questi sono i primi nomi che mi passano per la mente, ma certamente ne dimentico alcuni, infine ma non meno importanti le persone che mi hanno girato le loro foto salvandole da qualche archivio personale o d’ufficio, il primo che mi diede un sacco di materiale fu Gianni Palluotto, poi quando viaggiavo per i corridoi di Palazzo Malinverni, ottenni dei bellissimi materiali da Teo Lazzati o da Attilio Citterio, senza dimenticarmi dell’amico Valentino Colombo, Graziano Albè, Cristina Alberti, Paolo Bertuzzi, Valerio Moretti, Luigi Botta, Luca Nazari, Cristina Masetti, Luciana Guri, Ligi Dell’Acqua, Manuela Parini, Guido Tenconi, Ginetto Lodini, Carlo Mari, Andrea Accorsi, Roberto Canina, Giovanni Olgiati, Antonietta Facchin, Mario Villa, Fulvio De Monte, Maurizio Frattini, Saverio Clementi, Nicola Bernocchi, Donata Dovera, Gigio Crespi, Alessandra Rotondi, Alessandra Baglioni, Chiara Bottalo, Carlo Trapani, Monica Salmoiraghi, Marco Tajè, Guido Sutermeister (nipote), Patrizia Alli, Anna Lattuada, Giuseppe Calini, Andrea Rossini, Paolo Formigoni, Giordano Fenocchio, Sandra Musazzi… Lo so che me ne sono dimenticati alcuni , perdonatemi sono quasi un vecchietto… Non posso invece non ricordarmi del lavoro silenzioso che ha portato avanti STEFANO QUAGLIA, l’ex collega Consigliere ha fotografato la Legnano dal 2000 ad oggi, ora le sue foto diventeranno preziosi documenti da inserire nel percorso che ha dato inizio al 21° secolo… Grazie davvero a tutti e se avete in giro qualche foto fantastica di qualche angolo perduto o trasformato, inviatemela a questo indirizzo di posta elettronica:
gourcuff63@hotmail.it
Per finire però vorrei ricordare il ruolo fondamentale dello sviluppo del nostro Comune che hanno avuto i pionieri dell’industria, da Eraldo Krumm alle 3 generazioni dei Cantoni poi passati a Carlo Jucker, a Franco Tosi e i suoi figli, dai Bernocchi ai Dell’Acqua del centro e a Carlo Dell’Acqua il politico, da Ernesto De Angeli a Giuseppe Frua, i Banfi, i Bombaglio, i Comerio, i Cittera, i Guerciotti, i Ratti, i Giulini, i Vignati, i Pensotti, i Mottana, i Rabuffetti, i Raimondi, i Nova, i Gianazza, i Brusadelli, gli Agosti, alcuni di loro hanno vie e piazze intitolate, altri no, ma rimangono a noi presenze reali come case, scuole, dopolavoro divenuti sedi di associazioni… Insomma, una città si costruisce con tanti mattoncini, chi più e chi meno ci hanno messo i loro e Noi ringraziamo, Legnano si può migliorare, ma è pur sempre una bella città.
Ultimissima cosa, se non lo avete ancora visto, cliccate sul video montato da Giancarlo De Angeli qualche anno fa, un vero capolavoro di emozioni e di ricordi.