50 ANNI COL MAESTRO BRANDUARDI

Fa impressione parlare di mezzo secolo passato dall’uscita del primo album di Angelo, un album naif, con un ragazzino di 24 anni che sognava di diventare un divo con quei capelli da folletto… Io all’epoca avevo solo 11 anni, un mangiadischi e ascoltavo la hit parade di Lelio Luttazzi e i dischi caldi di Giancarlo Guardabassi, Angelo entrerà a far parte della mia vita nell’autunno nel 1979, l’epoca della Mela da cogliere, con quella splendida copertina verde… Da li scoprii di avere i capelli come i suoi, scoprii che altri amici lo amavano, scoprii che era lo stesso della Fiera dell’est e della Pulce d’acqua… Angelo divenne il mio mito, la sua musica le mie vibrazioni… Il 16 luglio 1980 il mio primo concerto allo stadio di San Siro con la Carovana del Mediterraneo, nel giorno del 17° compleanno…Che bello, che sogno, nel frattempo con gli amici cominciammo a cercarlo a casa sua nella vicina Cuggiono, lo trovammo, ci accolse con Luisa nella sua casa…Emozioni indelebili… Poi a luglio 1981 ci regalò una sorta di cena concerto con la sua chitarra all’oratorio di san Domenico a Legnano prima dell’uscita di AB 81, una cinquantina di persone ebbero l’onore di partecipare a quel momento di gioia, lui un ragazzino di 31 anni…

Ci cantò in anteprima La cagna e Il disgelo chiese di non mandare a nessuno eventuali registrazioni, il disco avrebbe fatto capolino nei negozi solo il 9.9.81 ma all’epoca, registratori , walkman e telefonini erano ancora  merce rara se non  sogni dei ricercatori… Seguirono i successi dell’83 e ’85, Cercando l’oro e Brandu canta Yeats, poi la flessione o la caduta verso Il Ladro e Pane e rose sulla fine degli anni 80… Poi il grande rilancio  degli anni ’90 con Si può fare, Domenica e lunedì per finire con Il dito e la luna, meraviglioso in collaborazione con Faletti. Ci siamo incontrati diverse volte, la passione sempre forte, trasmessa un po’ anche ai miei figli, la più toccata da questo ‘plagio’ è stata Ilaria, la piccola che col suo papà ha vissuto ballate mitiche…

Piano piano siamo diventati vecchi, oggi io ho 60 anni, Angelo fra 20 giorni ne completa 74, il concerto di ieri sera al Teatro città di Legnano una bomboniera da fine stagione, stamattina però, incontrandolo al Welcome Hotel di Giuseppe Calini, ho passato un bel quarto d’ora vis a vis col maestro e ispiratore della mia vita: ha promesso che tornerà in concerto con le percussioni e i bassi, mi ha raccontato delle figlie Sarah e Maddalena in giro per il mondo per lavoro e della sua Luisa, sempre brillante a suo fianco… Ci guardavamo come un padre e un figlio che si ritrovano dopo tanto tempo, lui guardava i miei capelli con una piccola invidia, io guardavo lui ed il mio futuro con la neve in testa, per noi due i capelli sono stati la nostra vita, non possiamo pensare di essere quel che siamo senza quel capo fluente… Grazie Angelo, grazie Luisa, avete reso gioiosa la vita di migliaia se non milioni di appassionati e fans: è musica, ovunque musica, larghi campi di fragole, ed il tempo di ridere, e su di noi le nuvole, non si fermano mai…

E per finire, una carrellata di foto raccolte nel tempo, sempre bello ricordare qualcosa di fantastico…

 

 

                                        Bello lui !!

Un commento

  1. Io c’ero….mi hai portato a casa sua con Angelo a Cuggiono un pomeriggio e al concerto del 1980 a Milano. Anche in asilo-oratorio (ai tempi solo femminile )a quella cena quando usò per suonare il barrè di mia sorella Cristina. Bellisssimi ricordi. Peccato non essere più riusciti ad incontrarlo personalmente….
    Grazie Daniele

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