E’ bello essere curiosi della storia della propria città: sono anni che fermo al semaforo tra via Ronchi e via Colli di sant’Erasmo e via Padre Secchi con la Pio XI mi chiedevo chi fosse questo don Mauro Bonzi, pensavo ad uno dei molti parroci rimasti a Legnano per tanti anni e quivi deceduti, invece no. Grazie a Girolibri mi è capitato tra le mani un piccolo libro scritto dall’amico Saverio Clementi, et voilà, scopri la storia e il volto di questo sacerdote vissuto solo 43 anni ma nato e cresciuto a Legnano in zona Legnanello, proprio nelle vicinanze della piazza a lui intitolata (quella di fronte alla caserma dei pompieri inaugurata nel 1952)…
Nato 120 anni fa, il 15 gennaio del 1904 e deceduto il 29 aprile del 1947, riposa nella cappella dei preti del nostro cimitero monumentale, dal 2 giugno del ’28 diventa prete e fino al ’39 farà il vice rettore al seminario di Venegono fino a che verrà promosso a rettore del collegio arcivescovile di Desio. Nel ’44, verrà imprigionato due volte, ad aprile e agosto perchè sospettato di favorire i partigiani, poi a settembre lo deportano prima a Bolzano poi in data 5 ottobre fa capolino a Dachau, ci rimarrà fino al 29 aprile ’45 quando liberato il campo, fugge con altri 4 sacerdoti per tornare in Italia. Le descrizioni delle sofferenze di quell’inferno potete solo immaginarle, la follia umana non raggiunge mai il peggio, fatto sta che da queste sofferenze, il don ne esce malconcio, fa in tempo a fare il parroco a Lurago Marinone e, ironia della sorte, ancora un 29 aprile, questa volta del ’47, passa a miglior vita a soli 43 anni… Se lo trovate in giro questo piccolo libro, leggetelo, siamo nella settimana della memoria, è importante raccontarlo ai nostri figli e nipoti, forse qui, si sta consumando qualcosa di peggiore, anche senza bombe, anche senza lager nazisti… Chi vivrà, saprà…