HO PAURA DEL PNRR

Venerdi o ieri, hanno apppiccicato in bella vista questo cartellone esplicativo per far capire al pubblico cosa stiano per preparare nella vecchia caserma dei Carabinieri di via dei Mille poi sede distaccata della Provincia… Iniziamo con un po’ di storia recente con un link vecchio di 8 anni:

https://danieleberti.it/2016/11/24/la-vecchia-caserma-dei-carabinieri/

Nel link auspicavo dopo la dipartita degli uffici della Provincia, un bel condominio nuovo che rendesse più giustizia a quell’incrocio spigoloso di strette vie, invece niente, grazie a questa distribuzione a pioggia di fondi per il crimine del nuovo millennio chiamato PNRR , l’angolo rimarrà uguale con scopi sociali diversi e per tradurlo da bastardo, un altro peso da mantenere per la comunità. Chi crede ancora che il  Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sia un regalo dei benefattori europei  si sbaglia di grosso, anzi di grossissimo se mi è concesso. Da qui che è mondo, i banchieri continuano ad arricchirsi ed il popolo continua a tirare la cinghia stretto da un guinzaglio sempre più puzzolente, ma c’è anche gente che pensa ai banchieri benefattori come gesù cristo.

Chi è che sta affossando il nostro Stato ?  Ripresa di cosa? Resilienza di cosa? Chi pagherà queste finte donazioni ? Babbo Natale? Oramai è matematico: ti fanno bollire nell’acqua tiepida per farti sentire a tuo agio, ma quando la temperatura salirà, cotti e ciulati saremo tutti, anche coloro che amministrano e permettono queste schifezze. Una volta terminata la ristrutturazione, sarà anche bello da vedere magari, ma di cavalli di Troia ne abbiamo anche piene le tasche, per usare un eufemismo… La ripresa e resilienza sono minchiate come la sostenibilità e il cambiamento climatico, il martellamento mediatico testimonia quotidianamente che ti vogliono indurre a fare quello che dicono loro, i potenti massoni dell’agenda 2030 , altra parola che fa venire i brividi come un film del orrore. Vorrei bestemmiare ma non posso scrivere ciò che  vorrei scrivere, anche la libertà di pensiero ha dei recinti.