COSA SUCCEDE…COSA SUCCEDE IN CITTA’ ?

Quando una persona cita questa frase, viene in mente subito il motivetto di Vasco Rossi, quel motivetto nel prossimo giugno 2025 compirà 40 anni… Solo dire che 40 anni fa stava terminando il suo mandato Franco Crespi,  sembra quasi  parlare di preistoria… Ma, cosa succede in città ora ? Da tempo ho quasi abbandonato del tutto la scena della politica cittadina, faccio fatica a seguire il lavoro di una amministrazione pregna di “fioeu du l’uratori” e di una opposizione senza idee e senza capacità se non quella polemica, quella che magari facevo anch’io da neofita, quella che, diciamolo francamente: non serve a un cazzo.  Nessuno in grado di uscire dal seminato dell’obbedienza ai partiti, nessuno in grado di tirare fuori uno straccio di proposta, bravi tutti solo a demonizzare l’avversario, la politica non aiuta i suoi cittadini, li contrasta, li spreme, li umilia, da sempre. Eppure Legnano ha in sè un’anima da leonessa, molto paesana nella difesa degli spazi “istituzionali” fatti di associazioni x finalità proprie più che sociali, e i grandi potentati decidono sempre, coi burattini preposti a leggere la velina imposta. Questo fa molta delusione. Fra meno di 10 anni avremo l’area ex Bernocchi- Mottana completamente rinnovata, l’ultima area ex industriale a ridosso del fiume Olona che merita di essere reinventata, ci chiediamo tutti cosa succederà nell’ex Manifattura di Legnano, proprio li, alle spalle del centro, avremo tra poco un Museo dei bambini negli ex bagni pubblici di via Pontida, e sempre tra poco sapremo  a cosa servirà la ex casa GIL in via Milano o cosa e chi gestirà gli appartamenti nella vecchia caserma dei carabinieri di via dei Mille scemi… Ci chiediamo anche se sarà bello il nuovo EuroSpin di viale Sabotino che creerà il congiungimento di via Flora al Sabotino stesso o chi prenderà in mano il fallito Central Park della ex Andrea Pensotti mentre certamente fra due anni la ex Mario Pensotti di via 29 maggio sarà trasformata. E alla Tosi cosa succederà ? Che fine farà la ex mensa di via Cairoli ? E cosa salterà fuori nel rettangolo  tra via Alberto da Giussano e la ferrovia in quei 300 mila metri quadrati ? La stazione ferroviaria verrà rimodernata o continuerà ad essere così, triste e inadatta ad una città come la nostra ? E le follie bicipolitane cesseranno ? Il trasporto pubblico locale dovrà essere ancora questo costoso, inutile e lento carrozzone ? Vedremo cosa succederà, intanto fra 500 giorni circa, quando il Sindaco uscente Lorenzo Radice tenterà di fare il bis rimanendo con la fascia tricolore al collo fino al 2030, la famosa data fatidica di quelli li che vogliono l’umanità imprigionata dove tutti non avranno nulla ( meglio dire un cazzo) ma saranno felici. Voglio azzardare una previsione : la foto ceramica che tanto ha fatto sorridere del nostro Sindaco del “centenario” sarà una metafora politica del giovane progressista… Non lo dico perchè Lorenzo non mi va, azzardo questo perchè ascoltando gli umori della gente legnanese (che poi va a votare), percepisco uno scontento generale, e malgrado a Lui si possa attribuire una presenza onorevole costante in mezzo “alla gente”, ho l’impressione che tutto questo non basterà.  Se per Centinaio fu fatale impuntarsi sullo spartitraffico del Cadorna, per Radice temo che le piste o scie cilabili fatte a pezzi o dipinte con fantasia, siano una spada di Damocle che alla fine cadrà sul capo di questo ragazzo volenteroso e alle volte anche intellettualmente ingenuo sulle follie “griiin” che sono poi delle palle clamorose per intortare la gente comune, che ne avrebbe già abbastanza di semplici problemi della vita. Come dico sempre: lo scopriremo solo vivendo… Ah già, siamo partiti con Vasco Rossi e torniamo a riesumare Lucio Battisti…