A quasi 50 anni dalla scomparsa del grande Sindaco ing. Luigi Accorsi, sale alla ribalta una piccola ma significativa polemica sulla cancellazione del suo nome nello stabile dove per 40 anni in Canazza molti vecchi passavano gli ultimi mesi nella casa di Riposo intitolata appunto in suo onore. Nel 2010 fu terminata li a fianco una struttura definita “più moderna” e ancora adesso quando si chiede in che casa di riposo hai un parente anziano, riferito a quel luogo si dice “all’Accorsi”… In città qualche vecchio cartello arrugginito c’è ancora con scritto Casa di Riposo Luigi Accorsi e quella nuova varata nel suo mandato da Lorenzo Vitali non corrisponde esattamente all’idea del vecchio ingegnere della Tosi che volle dare a Legnano in una zona molto verde una sorta di casa-albergo a queste persone oramai al termine della loro vita terrena. La vecchia casa di riposo Accorsi era questa cosa qui, non certamente quella specie di clinica anticamera della morte quale è quella struttura in cui faccio molta fatica a capire perchè possa esistere una roba del genere. La vecchia casa di Riposo è degna dell’ex Sindaco, lui l’ha voluta, lui l’aveva pensata, e per me è semplicemente una BESTEMMIA pensare di intitolare a lui la nuova struttura, perchè non è nello spirito dell’uomo che guidò Legnano dal 1961 al 1975. Come ho anticipato nella serata del 28 ottobre al teatro Tirinnanzi, per il 2026 preparerò assieme al nipote Andrea un bel libro che ne racconti il suo lungo passaggio in città, e prego l’attuale Sindaco Radice di voler pensare bene a questa cosa, la storia non va cancellata con un tratto di penna, si fa sempre fatica a mantenere la memoria vicino ai meriti e alla verità, vediamo di non tradire un servitore serio del nostro bel territorio… Chiedo semplicemente questo, non è difficile, basterebbe studiare un pochino…