Eh si, siamo di nuovo sotto Natale e si sta per completare il tredicesimo anno di questo diario in rete cominciato alla vigilia della festività più sentita dell’anno 2011… Quanta acqua è passata sotto i ponti, quanto ero giovane a 48 anni contro i 61 attuali, quante cose sono cambiate tra gli affetti e le persone che ho conosciuto, tante, essendo passato per la gogna anche come “personaggio pubblico”… Iniziai scimmiottando il blog di Grillo, divenni dopo pochi mesi Consigliere Comunale, sembrava un sogno rivoluzionario, poi mi resi conto che il guitto genovese era tutt’altro che un eroe rivoluzionario, lo mandai a cagare sulle ortiche già 10 anni fa dopo averci messo la faccia per il suo progetto farlocco… Nel frattempo la passione non si è mai spenta nè per la città da governare, nè tantomeno per la storia di questo Borgo divenuto Città con la patente regia del 1924, tornato in Consiglio tra il 2017 e il 2019 mi ritrovai a combattere da solo contro i mulini a vento, in mezzo ad un branco di traditori ed opportunisti, ma nel frattempo una cosa bellissima accadde: nel 2018 un ruolo più importante mi investì, l’essere NONNO di una creatura straordinaria come Tommy mi ha regalato una linfa carica di felicità, poi bissata nel 2020 con l’arrivo della sorellina Viola…Nel 2020 ho vissuto come voi, il sopruso della prigionia coatta dei malati di mente globalisti, con conseguenti follie di vaccinazioni con acqua di fogna e grinpas del peggior fascismo che non hanno mai visto gli anni ’20/30/40 del ventesimo secolo … Poi è arrivata nel 2021 l’emorragia cerebrale a farmi capire che la morte poteva cogliermi anche senza alcun preavviso ( e tutto ciò pare ovvio, ma pensi sempre che accada ad altri e mai a te)… E dai 50 ai 60 cambia molto anche fisicamente, il bianco che comincia a prendere il sopravvento su ogni parte del corpo, le pulsioni erotiche cedono il passo senza volerlo e nel 2023 anche il cuore ha avuto bisogno di un intervento per continuare ad essere il motore di questo corpo… Tutti noi dai 50 in su, ci rendiamo conto come sia volato il tempo, e ci si ritrova a 60 e cominci a pensare al conto alla rovescia… Inesorabile conto alla rovescia in cui però non va mai dimenticato il Carpe Diem, qui, e adesso. Vedo i miei figli contenti, vedo i due nipoti crescere a vista d’occhio, ma gli abbracci, i baci, le coccole , i giochi, gli scherzi di questi anni, valgono più di tutto l’oro del mondo, in questo 2024, anno dell’adolescenza del blog, ho realizzato un sogno con gli amici Adriano e Francesco divenendo autore di un libro apprezzato ora e che ancor di più diverrà prezioso per le generazioni future… E non sarà il primo per ricordare i fasti di un borgo divenuto una delle città più carine della regione lombarda.
Sono un uomo felice, libero di essere quello che è, amato da chi crede nella mia naturalezza e onestà intellettuale, odiato da chi non accetta “un tipo” non standardizzato, un tale che non fa sconti a nessuno, un essere che non cerca nè opportunità nè guadagni da un impegno sociale, come diceva anche Branduardi: io sono come l’aglio nei cibi, senza di questo, non sanno di niente… Detesto i coglioni standardizzati, apprezzo chi mi fa riflettere, anch’io ero un coglione come tanti, ora sono un coglione con un pensiero aperto, libero, lontano dagli stereotipi folli delle transizioni ecologiche e nemico della cosiddetta tecnologia che come il metano, ti dovrebbe dare una mano… Chi ti promette il bene in nome del progresso, ti ha già messo in gabbia. Cosa succederà nel futuro ? L’agenda 2030 è già partita, il popolo italiano, servo dei guerrafondai a stelle e strisce pensa ancora di stare nella piscinetta termale a godere degli orticelli, nessuno o in pochi si rendono conto che le scie di merda disegnate nel cielo non sono fumetti profumati e le onde a 5G cominciano ad essere pericolose quanto un microonde, in pochi comprendono quanto sia un’ autorete non usare più il contante al posto della comoda tesserina di plastica, stiamo entrando da soli nella cella che ci rinchiuderà per sempre in un baratro senza speranza.. All’inizio mi chiamavano “grillino” ora “complottista” oppure “Novax”, cari miei, è dura andare controcorrente, ma si può scegliere di essere liberi oppure di sentirsi gregge, dove appunto le pecore si trovano meglio, pascolano tranquillamente, poi vengono tosate a Natale e sacrificate a Pasqua… Tutto normale, ce lo ha insegnato anche il cristianesimo. Buon Natale sotto l’albero, sarà sempre peggio, ma affrontiamo tutto con ottimismo !