E’ giunta come un fulmine a ciel sereno questa infausta notizia: Cristina Dalla Via, una delle mie compagne di classe delle elementari alle Mazzini se ne è andata finendo questa vita terrena tra le tribolazioni di una malattia bastarda… La notizia è di ieri, oggi, ironia della sorte, sul profilo di fb mi arriva questa foto e si rimane stupiti per la coincidenza… Ma non è solo ironia della sorte, quando penso che il primo essere umano che ho visto morto è stata proprio la mamma di Cristina, non ricordo se ero in prima o seconda elementare e con i compagni di classe fummo portati tutti col maestro/a a casa sua per vedere quella giovane signora li immobile e bianca sul suo letto nell’abitazione di via Buccari… Non saprei descrivere se mi rimase un trauma, certo un ricordo indelebile…
Con Cristina c’è poi stato un rapporto di stima e saltuariamente di lavoro, ha visto crescere i suoi bimbi parallelamente alla mia Ilaria, era bello incontrarla e fare il punto della situazione, è stato bello conoscere sia la sua famiglia di origine sia quella che lei ha creato, però, morire a 61 anni ed essere consapevoli di vivere gli ultimi giorni come una condanna è una vera tragedia umana, una ingiustizia divina senza appello, e vale per tutti, indistintamente. Mi unisco al dolore dei fratelli Laura e Stefano e dei figli Giorgia e Nicolò, abbracciandoli virtualmente come fossimo uniti nella stessa carne. I funerali, domani, nell’ultimo giorno del 2024 alle 10,30 nella chiesa del Redentore.